I 4 colori di Hogwarts

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Member
    Posts
    623
    Reputation
    0
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous
    Finalmente ho recuperato tutti i capitoli, ti chiedo scusa se commento soltanto adesso :'(
    Che dire? Questi ragazzi sono davvero diversi, ma come hai detto stesso tu, vanno d'accordo e credo che questo sia il punto fondamentale. Continuo a dirti che adoro troppo questa storia, amo la saga di Harry Potter e tu sei veramente molto brava *-*
    Continua così! :D
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Siamo tutti impegnatissimi, me compresa, quindi don't worry XD potete leggere i capitoli se, come e quando volete :P

    Parlando di persone stra-impegnate, la prossima settimana inizio i laboratori. Il che significa che fino a fine mese sono all'università dalle 9 di mattina alle 6 di sera tutti i giorni, e la sera avrò ancora le relazioni sugli esperimenti da fare. Quindi sarò costretta a limitare la pubblicazione dei capitoli ai fine settimana, e questo a sua volta significa che (almeno per un po') la frequenza delle pubblicazioni scenderà a un capitolo a settimana.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Molto bene, mi mancano solo un paio di foto e anche la seconda parte è fatta. Quindi conto di pubblicare il capitolo 21 nel tardo pomeriggio o alla peggio domani mattina. Sono ben 27 capitoli! :o: (Vederli tutti assieme fa impressione pure a me...) quindi sarà una parte bella lunga della storia.

    (P.S.) il mio avatar è leggermente variato per rispecchiare lo stato psico-fisico che mi caratterizzerà nei prossimi giorni: perché i laboratori sono interessantissimi, ma sono anche una faticaccia allucinante.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Perfetto, come promesso iniziamo con la seconda parte!

    Ho deciso di ambientare questa parte durante il quinto anno dei ragazzi a Hogwarts. Visto che la prima parte si riferiva all'anno scolastico 2014-2015, questa si riferirà quindi al 2018-2019. Per sottolineare la cosa i capitoli passeranno dalla numerazione XX.1 a quella XX.5.

    Ho deciso di fare così perché non avevo né il tempo né le idee per fare una storia distinta per ogni anno, quindi sono saltata direttamente al quinto anno. Ho scelto proprio il quinto perché così i ragazzi iniziano a essere un po' più grandi (adesso hanno circa 15 anni), e sanno anche qualche incantesimo un po' più serio. Poi al quinto anno ci sono i famigerati GUFO, gli esami di fine anno, a movimentare un po' le cose.

    Dei 3 anni intermedi che ho saltato dovete solo sapere che le cose siano andate avanti tranquillamente (almeno per gli standard dei maghi), e che i ragazzi hanno continuato ad andare d'accordo tra di loro. Ho deciso di lasciare praticamente invariato il look dei personaggi per non confondere troppo le cose (con tutti i personaggi che ci sono altrimenti sarebbe difficile riconoscerli), ma cercate comunque di ricordarvi che sono cresciuti tutti di qualche anno rispetto alla fine dello scorso capitolo.

    Questa parte comprenderà ben 27 capitoli, dal 21 al 47. La storia di questa parte a me piace molto di più rispetto alla prima, perché si concentra di più sui protagonisti e quindi è molto meno dispersiva.

    Per questo mese sarò costretta a pubblicare solo un capitolo a settimana perché dal lunedì al venerdì sarò segregata all'università, ma verso Pasqua valuterò se passare a due capitoli a settimana.

    Per il momento non mi viene in mente altro, quindi iniziamo!


    Capitolo 21.5:
    Inizia un nuovo anno!


    Sono passati alcuni anni dalla fine dello scorso capitolo. I ragazzi sono cresciuti molto nel frattempo, e adesso stanno per iniziare il loro quinto anno a Hogwarts. Il castello invece è rimasto sempre lo stesso, imprevedibile e misterioso come sempre.

    31 agosto 2018, casa Collins

    Randall: vediamo un po'... pedone in D4.
    ???: ma che fai, non muovi? Mica si spostano da soli gli scacchi!
    Randall: oh, certo che no! (Muove il pezzo) Ecco fatto.
    ???: certo che sei proprio distratto, a volte.

    TxywwqY

    La ragazza con cui Randall stava giocando a scacchi si chiamava Victoria e abitava nell'appartamento di fianco a quello dei Collins. Aveva un anno in meno di Randall e uno in più di suo fratello Hershel, quindi loro tre in pratica erano cresciuti assieme.

    Lei non era una strega, e quindi non sapeva assolutamente nulla né del mondo magico né tantomeno di Hogwarts. Questo comportava parecchi problemi a sia Randall che a Hershel (ammesso anche lui a Hogwarts due anni prima), che negli ultimi anni si erano trovati costretti a giustificare in qualche modo tutto il tempo che passavano al castello. Il che non era per niente facile, considerando quanto sveglia fosse Victoria.

    zMitfOH

    Victoria: ma quindi tu e tuo fratello dovete tornare in quel collegio?
    Randall: (muove un pedone) sì, partiamo domani.
    Victoria: non ho ancora capito perché diavolo abbiano deciso di mandarvi in collegio. La scuola che frequento io non è così male, sai? Dall'anno scorso studiamo anche programmazione, sono sicura che ti piacerebbe un sacco.
    Randall: beh, ecco...

    pC7KBk6

    Hershel: (affacciato alla porta) Randall, puoi venire qui? Dobbiamo ancora finire di preparare i bau... bagagli!
    Randall: va bene, arrivo subito!

    PkaksZ6

    Victoria: ma... e la partita?
    Randall: adesso devo proprio andare. Ma tornerò per Natale, giuro!
    Victoria: ma... ma quest'anno vedi di non sparire come al solito, almeno chiamaci ogni tanto!

    Questo sarebbe stato un bel problema, visto che l'unico modo per contattare il mondo esterno da dentro Hogwarts rimanevano le lettere portate dai gufi postini. Si sarebbe dovuto inventare qualche altra scusa...
    Per Randall tutto questo era una vera fatica, aveva sempre odiato dover dire bugie.

    Randall: ma certo, non devi preoccuparti!

    X6ZHas8

    Hershel: finalmente sei arrivato! Senti, dove le hai messe le pergamene e le penne nuove?
    Randall: dovrebbero essere nel mio baule.
    Hershel: negativo, là dentro è rimasta solo la tua bacchetta.
    Randall: come non ci sono? Allora potrebbero essere rimaste nel...

    Ma le pareti degli appartamenti possono essere molto sottili…

    xLQsoHK

    Victoria: (sussurrando) bacchetta? Ma in che razza di scuola vanno quei due?

    ---------------------------------------------------------------------------



    Così incominciava un nuovo anno scolastico a Hogwarts, che come di consueto si apriva con lo smistamento dei nuovi allievi e il successivo banchetto. Lo smistamento portava sempre trepidazione tra gli studenti, ma due ragazze erano particolarmente ansiose di conoscerne l'esito.

    MllwGno

    Natalie: comunque vada, da oggi sarete comunque tutte due a Hogwarts, no?
    Isabelle: sì, però se fosse una tassorosso anche lei sarebbe tutto molto più facile. Poi di solito i fratelli finiscono nella stessa casa, no? Guarda Randall e suo fratello, per esempio.
    Natalie: non sempre, prendi i due Walker. La più grande è con i corvonero, mentre l'altro è con i serpeverde. Cielo, speriamo che non finisca con i serpeverde.
    Isabelle: …

    I serpeverde non erano cattivi, non tutti per lo meno. Ma di solito non accettavano di buon grado chi proveniva da una famiglia babbana, come lei e sua sorella Julia.

    QTpdapJ

    Prof Collins: tutti pronti per lo smistamento? Allora cominciamo! Julia Harris!

    AyK6W0I

    Julia si incamminò con decisione verso il cappello parlante. Fino a poco prima non vedeva l'ora di entrare a Hogwarts, ma in quel momento non poteva più negare di essere un po' intimorita da quel castello maestoso. Cercava comunque di non darlo troppo a vedere.

    BQePKn8

    Isabelle: (incrociando le dita) tassorosso tassorosso tassorosso...

    Cappello Parlante: Grifondoro!

    AdPUMJv

    Isabelle: …
    Natalie: dai, poteva andare peggio, no?
    Isabelle: uhm... credo comunque che dopo chiederò a Scarlett di darle una mano.

    --------------------------------------------------------


    Poco dopo, appena fuori dalla Sala Grande…

    iK60AY5

    Isabelle: ehi Scarlett, ciao!
    Scarlett: ciao Isabelle!

    Per avvicinarsi a Scarlett Isabelle dovette farsi strada in una piccola folla. Da quando era diventata capitano della squadra di quidditch, l’anno precedente, era spesso circondata da un gruppetto di suoi compagni di casa intenti a discutere delle tattiche da usare nelle partite successive.

    nYYtY7L

    Scarlett: ma era tua sorella la Harris che hanno smistato da noi?
    Isabelle: proprio così. Posso chiederti di...
    Scarlett: non preoccuparti, la tengo d'occhio io.
    Isabelle: grazie mille! Un secondo, te la presento... EHI JULIA!

    TZHXzDA

    Julia: Isa! Qui è tutto così... wow!
    Isabelle: vero? Comunque, ti ricordi di Scarlett? Ti ho già parlato di lei.
    Julia: sì, certo che mi ricordo!

    Le luccicavano gli occhi, sembrava quasi emozionata.

    Scarlett: (tra sé e sé) ma che le ha raccontato su di me?
    Isabelle: benissimo, eccola qui in carne ed ossa. Scarlett, lei è la mia sorellina Julia. Julia, lei è Scarlett.
    Julia: (porgendo la mano) piacere di conoscerti!
    Scarlett: (stringendole la mano) piacere mio.
    Isabelle: adesso voi due siete nella stessa casa, quindi per qualsiasi cosa puoi chiedere aiuto anche a lei.
    Julia: un po' mi dispiace che non siamo nella stessa casa però...
    Isabelle: ma no dai, se il cappello ti ha messo con loro significa che era giusto così. Ci possiamo comunque vedere tutte le volte che vuoi.
    Julia: va bene, Isa!

    Ar67wUn

    Randall: ciao ragazze!
    Isabelle: ciao!
    Scarlett: ciao Randall. Tutto bene?
    Randall: direi di sì. Aspettate un attimo, non ditemelo: lei è Julia, giusto?
    Isabelle: sì.
    Randall: piacere di conoscerti, io mi chiamo Randall. Sono un vecchio amico di Isa.
    Julia: piacere mio.
    Randall: e così non siete finite nella stessa casa, eh?
    Isabelle: no...
    Scarlett: guarda che non sempre è un male startene un po' per conto tuo.

    Mentre parlava Scarlett pensava a quanto fosse stato appiccicoso suo fratello maggiore Lucas, che fortunatamente si era diplomato due anni prima.

    Randall: avete visto Will? Oggi non l'ho ancora salutato.
    Isabelle: adesso che mi ci fate pensare, neanch'io l'ho visto. (Allunga il collo) forse è laggiù, guarda un po'.
    Randall: vero! (sbracciandosi) Ehi Will, ciao!

    William si girò verso di loro, non sembrava particolarmente sorpreso di essere stato chiamato.

    BBlsCA6

    William: buonasera a tutti.
    Randall: ma dai, Will, va bene che adesso sei prefetto, ma non tirartela troppo!
    Scarlett e Isabelle: prefetto?
    Randall: sì, o almeno così ho sentito dire dalla mamma.
    Isabelle: ecco perché in treno eri sparito...
    William: per adesso sinceramente è solo un'altra scocciatura.
    Randall: tua sorella non la pensava così, quando hanno dato a lei la spilla da prefetto.
    William: non me lo ricordare. Più tardi abbiamo una riunione di tutti i prefetti, e prevedo già che mi romperà le scatole tutta la sera... che c'è?

    Quando aveva detto “prevedo” tutti si erano fatti più attenti. Da anni ormai giravano le voci più assurde sulle sue capacità divinatorie e, considerando quanto William fosse riluttante a parlare dell’argomento, anche il cenno più velato veniva sempre accompagnato da reazioni come quella. Ma non c’era nessuno che voleva farsi i fatti suoi in quella scuola?

    William: guardate che non serve essere un Veggente per prevedere una cosa del genere.

    PMBTs73

    Morgan: ehi Will! Ricordati della riunione, mi raccomando!
    William: sì, un secondo e arrivo... (rivolto agli altri) Visto? Adesso però devo andare, sono già in ritardo. Ci vediamo.
    Randall: un secondo, sei sicuro di stare bene? Hai una faccia...
    William: (vago) ho solo un po’ di mal di testa, niente di preoccupante.

    Detto questo, li salutò con un cenno del capo e si incamminò verso l’aula in cui si sarebbe tenuta la riunione.


    xCWIxA5

    Isabelle: solo a me oggi sembra un po' strano?
    Randall: se intendi più strano del solito, forse sì.


    -------------------------------------------------------------------------------




    RuzH18A

    Ym3TqQP

    Edited by §HermioneSims§ - 19/12/2021, 12:39
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Dopo una settimana passata tra strumentazioni analitiche dal nome impronunciabile, rieccomi qui!

    Questo è il capitolo 22, mi sono divertita un sacco a scriverlo.

    Capitolo 22.5:
    Segreti


    JU2hwBv

    Strano attentato al Ministero

    Nella tarda serata di ieri uno strano incidente si è verificato al Ministero della Magia: è stata registrata una piccola esplosione in corrispondenza dell'ingresso per i visitatori. Quando gli Auror della squadra presente nel Ministero in quel momento sono usciti per indagare hanno trovato solo ignari passanti babbani, preoccupati per la strana esplosione nel bel mezzo della strada. Non sono state rintracciate tracce di nessun incantesimo nella zona, ma resta aperta l'ipotesi di una pozione deflagrante o di qualche altro dispositivo difficilmente captabile con i mezzi convenzionali. Le indagini comunque continuano.


    Era proprio una notizia strana. Chi poteva avere interesse a creare uno scompiglio così al Ministero? Erano anni che non succedeva più nulla del genere...

    Nell'articolo si accennava agli Auror, forse allora avrebbe potuto chiedere informazioni più dettagliate a suo fratello. Lucas, infatti, era cadetto degli Auror da quasi due anni ormai, quindi doveva essere stato coinvolto in prima persona. Gli avrebbe inviato una lettera via gufo non appena avesse avuto mezz’ora libera.

    sxWJk0E

    William: ehi, ma stai ancora leggendo il giornale? Se non ci sbrighiamo faremo tardi a lezione.
    Scarlett: (distratta)…sì, arrivo subito.

    -------------------------------------------------------------------------



    PVEwVJe

    Prof Thompson: come sicuramente sapete, quest'anno dovrete affrontare gli esami di stato, meglio noti come GUFO. Quindi abbiamo un sacco di cose da fare. Visto che vi sarà chiesta anche una dimostrazione pratica di difesa contro le arti oscure, ho deciso che per oggi possiamo ripassare quello che avete imparato l'anno scorso sui duelli. Dopotutto non avete fatto magie per tutta l'estate, almeno in teoria. Qualche volontario?

    Scarlett alzò immediatamente la mano: le piacevano i duelli e, modestamente, si riteneva anche molto brava. L'anno precedente era anche stata l'unica a totalizzare il massimo punteggio nella prova finale di difesa contro le arti oscure.

    5aPbrCg

    Prof Thompson: (annoiato) naturalmente Davies... qualche altro volontario?

    Nessun’altro si azzardò ad alzare la mano, sapevano tutti fin troppo bene cosa sapesse fare Scarlett.

    Prof Thompson: che manica di fifoni che siete. Allora vorrà dire che sceglierò io: Walker, vai tu.

    LFQoSK3

    William esitò un attimo prima di rispondere, sembrava titubante. Nonostante questo, disse:

    William: va bene, sono pronto.



    La classe si spostò in cortile, per avere un po' di spazio in più.

    22YtLao

    Prof Thompson: iniziate!
    Scarlett: pronto Will?
    William: c’è da chiederlo?



    Scarlett: Petrificus Totalus!

    William non provò neanche a erigere uno scudo, si limitò a spostarsi di un passo sulla destra per schivare il colpo. Eppure Scarlett aveva fatto del suo meglio per lanciare quell’incantesimo il più velocemente possibile, come aveva fatto?

    hHqinVf

    Scarlett: ma che... ma è valido?

    Un raggio di luce rossa passò a poca distanza dalla sua testa.

    William: non dovresti distrarti durante un duello.



    Scarlett: non ero distratta! Expelli Armus!

    William: Protego!

    Il resto della classe osservava la scena a bocca aperta: per tutto l'anno precedente tutti i duelli di Scarlett si erano conclusi in breve tempo, e sempre con il malcapitato sfidante steso a terra.

    Scarlett: ma come diamine fai…

    Stava per finire la frase dicendo “... a prevedere tutto quello che sto per fare?”, ma non ne ebbe il tempo.
    William aveva lanciato un incantesimo di pietrificazione particolarmente potente che la colpì in pieno, facendola cadere a terra. Non riusciva neanche più a parlare.

    Stesa a terra non poteva vederlo, ma William in quel momento sembrava tutto meno che trionfante. A guardarlo bene, sembrava piuttosto essere sbiancato paurosamente, come se non si sentisse bene.



    Prof Thompson: Qualcuno sblocchi Davies, per oggi abbiamo finito.

    ------------------------------------------------------------------------



    Subito dopo la lezione, Scarlett rincorse William per tutto il corridoio, furente. Aveva la certezza che le stesse nascondendo qualcosa, come anche che avesse barato nel duello.

    Era talmente arrabbiata da non farci particolarmente caso, ma William non sembrava affatto sorpreso quando lo raggiunse. Piuttosto, sembrava stanco e preoccupato.

    B24ZSYu

    Scarlett: (arrabbiata) fermo lì!
    William: che c’è?
    Scarlett: lo sai perfettamente, sei solo un imbroglione! Tu sapevi già quello che stavo per fare, non è così?
    William: non so di cosa tu stia parlando...
    Scarlett: non fare il finto tonto adesso!

    h3LJwOs

    Scarlett: non mi importa se sei un Veggente, o qualche altro tipo di mostriciattolo, comunque non puoi metterti a barare così! Non è leale!

    O qualche altro tipo di mostriciattolo”... Fino a qualche istante prima, William era stato molto incerto su come continuare la discussione. Aveva perfino preso in considerazione l’ipotesi di cercare di spiegarle cosa fosse successo. Dopotutto Scarlett era una sua amica, più o meno, e lì non c’era nessun altro che potesse sentire quello che si dicevano. Ma in quel momento tutta la sua incertezza era sparita.

    50iT9q7

    William: dici così solo perché hai perso! Credi davvero l’unico modo che ho per vincere sia imbrogliare? Sveglia, è pieno il mondo di gente molto più brava di te!

    Le voltò le spalle e se ne andò indignato. Sapeva che Scarlett si stava per mettere a piangere, ma a lui non importava. Non avrebbe dovuto chiamarlo mostriciattolo.

    -------------------------------------------------------------------------------------



    ScuJans

    Isabelle: ehi, ciao Scarlett!
    Scarlett: …
    Isabelle: ma hai pianto?
    Scarlett: certo che no!

    In realtà si vedeva benissimo che aveva appena smesso di piangere.

    Isabelle: va bene… ma che cosa ti è successo?
    Scarlett: è tutta colpa di quel cretino di Will! Non vuole ammettere che imbroglia nei duelli!
    Isabelle: cosa? Voi due avete fatto un duello?
    Scarlett: sì, a lezione di difesa contro le arti oscure.
    Isabelle: fammi indovinare, ha vinto lui.
    Scarlett: solo perché lui imbrogliava! In qualche modo sapeva quello che stavo per fare, riusciva a anticipare tutto quello che facevo!

    Isabelle non capiva perché fosse tanto arrabbiata, poteva capitare a tutti di perdere ogni tanto. Doveva esserci dell’altro.

    z5SkJOL

    Isabelle: può capitare a tutti di perdere ogni tanto…

    Scarlett mise su il broncio, non sembrava voler dire altro.

    Isabelle: cos’altro è successo?
    Scarlett: niente.
    Isabelle: Scarlett…
    Scarlett: e va bene. Dopo sono andata a cercarlo, per chiedergli come cavolo avesse fatto. E lui… mi ha detto che sono solo una montata che vuole vincere sempre! (ricomincia a piangere)
    Isabelle: strano, non sembra da lui…

    ------------------------------------------------------------------------------------





    William aveva bisogno di starsene un po’ per conto suo, la situazione gli stava sfuggendo di mano. Se solo quel dannato mal di testa l’avesse lasciato un po’ in pace, non riusciva neanche a ragionare…

    d2z9IRb

    William: cosa vuoi?
    Morgan: ma hai gli occhi anche la testa? Ero sicura di aver fatto pianissimo.
    William: …
    Morgan: mi hanno detto che oggi pomeriggio hai saltato le lezioni, mi hai fatto preoccupare.
    William: come hai…
    Morgan: … fatto a trovarti? Facile, è bastato seguire la nuvoletta di depressione che aleggia qua attorno. A proposito, che ti succede? È da giorni che ti comporti in modo strano.
    William: non è niente.

    YJnXRzR

    Morgan: a pranzo ho sentito che hai litigato con un’altra studentessa del tuo anno, com’è che si chiama… Scarlett, mi sembra.
    William: e allora?
    Morgan: dicono tutti che l’hai battuta in duello. E dicono anche che è il primo duello che perde in tre anni.
    William: (si alza) non sono affari tuoi. E poi adesso devo tornare al mio dormitorio, se non ti dispiace…

    Morgan fissò la schiena del fratello che si allontanava con aria pensierosa. C’era qualcosa che non quadrava, William era anche più strano del solito. E poi non era da lui prendersela tanto per una stupidaggine simile.

    CZrFcs8

    Più silenziosamente possibile, prese il libro che si trovava sul tavolo, prese la mira e lo lanciò con forza verso la testa di suo fratello.

    Come si aspettava, William si parò istintivamente la testa e si spostò dalla traiettoria del libro, che così andò a sbattere contro il muro di fronte.

    5K31NBH

    William: ma sei impazzita? Potevi farmi male!
    Morgan: ma piantala, guarda che ho capito tutto. Ero sicura che l’avresti evitato!
    William: cosa?
    Morgan: da quanto tempo va avanti questa storia?

    In risposta, William si limitò a fissare la sorella, sconcertato. Era mai possibile che lo avesse già smascherato?

    zrNsxGp

    William: … come hai fatto a capirlo?
    Morgan: è da giorni che tu dici “cosa vuoi?” quando non avevo ancora neanche bussato alla porta della tua camera. Bisognava essere proprio tardi per non capire che stai Prevedendo tutto quello che sta per succedere.
    William: per il momento l’hai capito solo tu.
    Morgan: ma quindi cosa stai Prevedendo, di preciso?
    William: sto vedendo delle specie di… scene nella mia testa, e poi quelle cose succedono sul serio.
    Morgan: ma quanto lontano riesci a Vedere? E quanto…
    William: sono solo frammenti, e sono sempre eventi che stanno per succedere attorno a me.

    Morgan: ma quindi...
    William: 7
    Morgan: ma...
    William: gennaio.
    Morgan: e...
    William: no, almeno quello no, per carità!

    up85RbP

    Morgan: è proprio strano, sai?
    William: (rassegnato) non dirlo a me.
    Morgan: ma perché non vuoi dirlo a nessuno? Sembra una cosa fortissima!
    William: (scettico) fortissima? Sto diventando scemo per cercare di dividere il Presente dalle Premonizioni, sai? È facilissimo fare confusione. E tutte queste immagini che si sovrappongono nella testa mi stanno anche dando un gran mal di testa.

    E poi non pensava di poterlo dire a qualcuno, non era una situazione normale. Perfino Scarlett, quella mattina, l’aveva chiamato mostriciattolo. E solo sulla base di un piccolo sospetto.

    In fondo, forse, non poteva neanche darle tutti i torti. Chi mai avrebbe voluto avere a che fare con qualcuno che sa già tutto quello che stai per fare e per dire? I sogni premonitori erano già strani a sufficienza, ma questo era semplicemente troppo.

    No, la soluzione migliore era non farlo sapere a nessuno. Se una notizia del genere fosse diventata di dominio pubblico, rischiava di restare completamente da solo.

    Solo gente come sua sorella Morgan poteva pensare che una cosa del genere potesse avere anche dei risvolti positivi.


    3JFAQU3

    Morgan: invece sono sicura che i tuoi amici la prenderebbero bene, sai?
    William: quali amici?
    Morgan: Randall, e le altre due ragazze con cui andate sempre in giro.
    William: (scuote la testa) non credo proprio, guarda com’è andata oggi…


    --------------------------------------------------------



    1TwPP6K

    QcFKr5A

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 12:11
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Una settimana dopo l'altra, stiamo passando anche questo laboratorio. Tra l'altro stiamo usando roba parecchio strana, questa settimana abbiamo fatto analisi con macchinari che usavano plasmi e laser. Quindi è una figata allucinante :D

    Tornando alla storia, quello di oggi è per lo più un capitolo di transizione, ma comunque importante per lo sviluppo della storia.

    Capitolo 23.5:
    In famiglia


    SOobP33

    Panico a Diagon Alley

    Nella mattinata di ieri si è scatenato il panico a Diagon Alley. La causa è stata velocemente ricondotta a un piccolo gruppo di folletti della Cornovaglia che vagavano per la via distruggendo tutto quello che incontravano sul loro cammino. Resta invece misteriosa l’identità di chi ha liberato le suddette creaturine. - Chiunque siano i colpevoli, il loro scopo doveva essere creare scompiglio in una via sempre molto affollata come questa.- dice Lucas Davies, giovane cadetto al Ministero della magia. Il Ministero non ha voluto aggiungere altro, ma è facile sospettare un legame con l’attentato al Ministero della Magia dei giorni scorsi.


    Quindi, chiunque ci fosse dietro a tutto quel caos, agiva in modo seriale. E al Ministero non sapevano che pesci prendere… la faccenda si faceva sempre più interessante, non vedeva l’ora di leggere la risposta alla lettera che aveva scritto al fratello il giorno precedente.

    t6PhU4h

    Isabelle: ciao Scarlett!
    Scarlett: oh, ciao Isabelle.



    Isabelle: ehi, guarda chi c’è! Ciao Will!

    Mentre Isabelle si sbracciava per salutare William, gli altri due fecero di tutto per ignorarsi a vicenda.

    Isabelle: ma non vi parlate ancora? Non potreste scusarvi e chiuderla qui?
    Scarlett: perché diamine dovrei scusarmi? È tutta colpa sua!

    Isabelle non riusciva proprio a capire perché Scarlett e William se la fossero presa tanto per una discussione del genere, ma le era anche evidente che nessuno dei due sembrasse pronto a metterci una pietra sopra. Probabilmente sarebbe servito aspettare ancora un po'...

    Isabelle: (cambiando discorso) … senti, come sta Julia?
    Scarlett: poco fa si stava preparando per venire qui per colazione, se aspetti qualche minuto puoi chiederglielo di persona.

    In effetti pochi minuti dopo Julia entrò sbadigliando in Sala Grande.

    YMQhC25

    Isabelle: ciao Julia!
    Julia: Isa!

    9Q9GNwJ

    bUsWAbn

    Isabelle: allora, come stai?
    Julia: benissimo, sai che l’altra mattina a Incantesimi sono riuscita a far volare il mio aeroplanino per prima? La prof Collins era molto soddisfatta di me!
    Isabelle: bravissima!
    Julia: e poi mi hanno detto che domani ci insegnano a volare sulle scope!
    Isabelle: (un po’ preoccupata) sul serio?

    dVMWckU

    Scarlett: sono sicura che ti divertirai un sacco. Basta che tu non faccia la fifona come tua sorella alla nostra prima lezione.
    Isabelle: comunque è un po’ pericoloso…
    Scarlett e Julia: fifona, fifona!

    Sì, Julia si stava ambientando fin troppo bene tra i grifondoro.

    ----------------------------------------------------------------------------



    FV1fZQt

    Randall: puoi passarmi la pinza?
    Hershel: ricevuto!

    Invece Randall e suo fratello Hershel stavano di nuovo lavorando sul loro prototipo. L’idea di base era molto semplice: creare un dispositivo elettronico che funzionasse con l’energia magica invece che con quella elettrica. In teoria il loro prototipo sarebbe dovuto riuscire a fare magie attingendo direttamente sull’energia magica che lo alimentava, senza l’intervento di nessun mago. L’adattamento delle componenti del circuito non era stata difficile, a Randall era bastato ripassare ciò che aveva studiato sull’alchimia al primo anno. Il problema principale restava trovare una fonte di energia magica con cui alimentare i loro congegni. Avevano scoperto che nell’ambiente c’era un sacco di energia magica inutilizzata, ma non erano ancora riusciti a trovare un metodo per incanalarla in modo produttivo.

    Per cercare di capirci qualcosa di più si erano messi a smontare una vecchia radio dei maghi che aveva trovato loro madre. A quanto pare le radio, a differenza dei telefoni o delle televisioni, erano molto diffuse nelle case dei maghi e, in qualche modo, funzionavano anche senza corrente elettrica. Doveva trarre energia da qualche altra fonte, e loro avevano tutte le intenzioni di capire quale fosse.

    pZ77uf1

    Hershel: allora, cosa c’è dentro?
    Randall: un secondo che tolgo questa vite… ecco fatto.

    Ciò che trovarono al suo interno era molto diverso da quanto si aspettassero.

    Hershel: manca la presa.
    Randall: sì, vedo…
    Hershel: e anche tutta l'elettronica… in pratica ci sono solo le casse!
    Randall: che sia solo una scatola incantata per far uscire la musica?
    Hershel: quindi c’è l’incantesimo di un mago dietro… mi sa che siamo punto a capo, Randall.

    e195yMQ

    Gli altri corvonero li osservavano da una certa distanza, perplessi. All’inizio avevano provato a chiedere ai fratelli Collins cosa stessero facendo, ma anche i più volenterosi si erano arresi quando Randall aveva tentato di spiegare loro il sistema di numerazione binaria e la corrente alternata. Quando qualcuno gli chiedeva perché lo facevano, loro rispondevano: “con la tecnologia i babbani riescono già a fare cose incredibili, dobbiamo restare al passo!”.

    X7SOuQ4

    Morgan: senti Randall, posso parlarti un secondo?
    Randall: certo, dimmi pure.
    Morgan: intendevo, posso parlarti in privato?

    Si vedeva dall’espressione che doveva essere molto preoccupata per qualcosa.

    Randall: oh, certo. Hersh, puoi mettere a posto tutta questa roba?
    Hershel: ricevuto!

    15Wk9yc

    Randall: allora, cosa succede? Sembri preoccupata.
    Morgan: sono molto preoccupata per Will, negli ultimi giorni l’ho visto parecchio giù… non è che per caso tu gli hai parlato?
    Randall: l’avevo notato anch’io, sai? Però non so dirti niente, sembra quasi che in questi giorni ci stia evitando. Isabelle mi ha anche detto che ha pure litigato con Scarlett… cioè, quei due bisticciano di continuo, ma non avevano mai discusso sul serio prima.
    Morgan: come pensavo…
    Randall: ma tu sai cosa gli prende? Cioè, è sempre stato un po’ strano, ma così è troppo anche per lui.

    "E adesso cosa poteva rispondergli?," si chiese Morgan. Se avesse raccontato tutto a Randall, suo fratello come minimo l’avrebbe disconosciuta come sorella. Ma Will non poteva nemmeno continuare a nascondersi da tutti in questo modo. Se però Randall ci fosse arrivato per conto suo, forse …

    uR17xMR

    Morgan: sinceramente non so di preciso cosa gli prenda… che abbia ricominciato a fare quegli strani sogni la notte?
    Randall: dici? Potrei provare a parlargli, magari riesco a capirci qualcosa di più.
    Morgan: sul serio potresti?
    Randall: anzi, sai che faccio? Ci vado subito.

    E Randall si incamminò pensieroso verso l’ingresso della scuola, per cercare William. Sinceramente non credeva che c’entrassero i sogni, quel problema l’aveva risolto anni prima grazie a sua nonna. Ma la situazione iniziava a preoccupare anche lui.

    ----------------------------------------------------------------------------



    wVtRLm0

    William stava camminando tranquillamente verso il suo dormitorio, quando Vide che Randall stava per raggiungerlo. Doveva prepararsi alla solita recita.

    LZTltD7

    Randall: Will! Finalmente ti ho trovato!
    William: buongiorno, Randall.

    Non sembrava per niente sorpreso di vederlo lì, ma piuttosto annoiato.

    Randall: allora, come stai?
    William: come al solito, direi.

    vpzkCLd

    Randall: ho sentito che hai litigato con Scarlett, cos’è successo?
    William: non è colpa mia se non sa perdere.
    Randall: lei però dice di essere sicura che tu abbia barato.
    William: e come cavolo avrei fatto a barare in un duello? C’era anche il prof Thompson, sai?
    Randall: va bene, però…
    William: (interrompendolo) se non ti dispiace, dovrei tornare nel mio dormitorio. Ho dei compiti da fare.
    Randall: se vuoi possiamo farli assieme.
    William: non ce n’è bisogno. Ciao.
    Randall: ciao…

    v5YurPc

    C’era di sicuro qualcosa di molto strano, anche se non riusciva ancora a capire bene cosa. Sembrava anche più distaccato del solito, come se avesse altro per la testa. Aveva ragione Morgan, Will gli stava nascondendo qualcosa.

    --------------------------------------------------------------------------



    y9K1NTy

    Finalmente una buona notizia, era arrivata la risposta di Lucas alla lettera del giorno prima!

    Ciao Scarlett, tutto bene a Hogwarts?
    Qui al Ministero c’è il delirio più totale, perché continuano a esserci questi piccoli attentati e nessuno riesce a capire chi diamine ci sia dietro. Dovresti vedere il mio capo, di questo passo come minimo gli viene un esaurimento nervoso. E anche noi Auror non siamo messi tanto meglio, stiamo facendo straordinari su straordinari.

    Comunque, non ne sappiamo molto di più di quanto non abbiano già scritto sulla Gazzetta del Profeta. La cosa che ci preoccupa di più e che in nessuno dei luoghi colpiti sia rimasta la benché minima traccia di attività magiche, viene quasi da pensare che dietro a tutto questo non ci siano dei maghi. Ma chi altri potrebbe volere mettere in ridicolo in questo modo il Ministero?
    In pratica non sappiamo più che pesci pigliare…

    Spero vivamente che a te le cose vadano meglio, anche se con gli esami e il Quidditch credo proprio che tu sia occupata almeno quanto me! Tieni duro, intesi?

    Baci

    Lucas


    P4Q8j0Z

    Così neanche suo fratello ne sapeva niente… peccato, era proprio curiosa di capire cosa stesse succedendo fuori da Hogwarts. Si mise a scrivere una risposta al fratello, per raccontargli come le erano andati i primi giorni di scuola.

    Da quando suo fratello aveva finito la scuola, e quindi non doveva più sopportarlo per tutto il giorno, i due andavano molto più d’accordo e si scambiavano spesso lettere via gufo. E poi questa faccenda degli attentati era molto intrigante, e suo fratello era l’unica persona con cui potesse parlarne.

    ----------------------------------------------------------------



    Per chiudere, altri due tesserini:

    WMgb0RZ

    WHT0v4R

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 11:58
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Anche se con un giorno di ritardo rispetto al solito, rieccomi qui!

    Questo capitolo è un po' diverso dagli altri, e va a introdurre una nuova sottotrama nella storia. Che mi sarò inventata stavolta? :shifty:

    Capitolo 24.5:
    Esilio


    Le prime settimane di lezione passarono tranquille (almeno per gli standard di Hogwarts). Oggi però non ci concentreremo sul castello, ma su quello che accadde in quei giorni nella Foresta Proibita che lo circonda.

    WMghcEr

    Quel giorno infatti era in giorno più importante della vita per Handir, l’elfo della Foresta: era il suo sedicesimo compleanno, giorno in cui tradizionalmente la sua gente festeggiava il passaggio all’età adulta. Le Sacerdotesse di quella Foresta erano già pronte a iniziare la tradizionale cerimonia del passaggio, tenuto in una radura nascosta laddove il bosco era più fitto.

    Sacerdotessa: oggi siamo qui riuniti per celebrare il passaggio all’età adulta di Handir, figlio di Edrahil e di Meleth. Puoi farti avanti, Handir.

    La cerimonia era molto semplice, Handir avrebbe solo dovuto dimostrare che il suo Spirito fosse in sintonia con la Foresta in cui vivevano.

    Sacerdotessa: puoi procedere.
    Handir: d’accordo.

    NrZjZbD

    Handir chiuse gli occhi e si concentrò sulla Foresta: doveva riuscire a entrare in contatto con gli alberi, gli animali, gli altri elfi e in generale tutte le altre creature che vivevano nella Foresta.

    Ma c’era un problema.

    oMwdsmw

    Meleth: (preoccupata) come mai ci mette tanto?

    Handir non si era mai sentito veramente parte di quella Foresta, a differenza degli altri elfi si era sempre sentito attratto da qualsiasi cosa accadesse al di fuori di essa. Per questo passava tantissimo tempo al limitare della Foresta a osservare il castello di Hogwarts e quello che facevano i suoi occupanti. E per questo in quel momento non riusciva a entrare in contatto con quello che lo circondava.

    17Qrufb

    Sacerdotessa: c’è qualche problema?
    Handir: no, mi serve solo un momento per…
    ???: ma non lo sentite? Non ci riesce! Lui non fa parte della nostra Foresta!
    Sacerdotessa: non affrettare le cose, lasciami controllare.

    so7d76U

    La sacerdotessa chiuse gli occhi e si concentrò sulla Foresta e i suoi occupanti. Immediatamente tutti percepirono la comunione con lei. Tutti tranne Handir.

    Sacerdotessa: hai ragione, non riesco a entrare in contatto con lui. Handir, sai cosa significa questo?

    Handir era scioccato, sapeva perfettamente cosa stava per dire.

    Sacerdotessa: se non sei in comunione con la Foresta, non potrai più vivere qui con noi.

    Atz4L1Q

    Meleth: cosa? Volete esiliarlo?
    Sacerdotessa: lo sai che non dipende da me.
    Meleth: ma dove andrà?

    RvDRo3Q

    ???: ho sentito che va d’accordo con gli umani, che chieda aiuto a loro!
    ? ?: sì, può sempre fare l’elfo domestico!

    E scoppiarono a ridere. Handir non era mai andato molto d’accordo con gli altri elfi della Foresta, ma non si sarebbe comunque mai aspettato un trattamento simile da parte loro.

    Sacerdotessa: Handir, ti ordiniamo di abbandonare questi luoghi il prima possibile. Addio.

    Gli elfi presenti si allontanarono dalla radura, sparendo velocemente dalla vista. Con lui rimase solo sua madre.

    AyzLOky

    Meleth: mi dispiace...
    Handir: …

    -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------



    HafC1dp

    Randall: è proprio ridicolo che si rifiutino ancora di parlarsi, per una cosa stupida come un duello poi.
    Isabelle: Scarlett continua a dire che Will in qualche modo abbia barato. Dice che sembrava quasi che lui prevedesse le sue mosse.
    Randall: (pensieroso) prevedere dici?

    Il discorso venne interrotto dal lancio di un sassolino, che cadde proprio in mezzo a loro.

    Randall: un sasso?
    Isabelle: credo che venisse dalla Foresta.

    Vedendo che si erano voltati verso la Foresta, Handir fece capolino da dietro un albero per farsi vedere.

    TYYmdn8

    Isabelle: ma quello non sarà mica Handir!?

    Isabelle e Randall, dopo aver controllato che nessuno li stesse guardando, gli andarono incontro. Stranamente Handir non tentò neanche di nascondersi, evidentemente voleva proprio parlare con loro.

    pIz3P4b

    Isabelle: ciao Handir!
    Randall: come mai sei così vicino al lago?
    Handir: mi… mi hanno cacciato.
    Isabelle: come cacciato? Chi?
    Handir: gli altri elfi, mi hanno cacciato dalla Foresta.
    Randall: cosa?
    Handir: dicono che non sono in comunione con la Foresta, e che interferisco con la loro armonia… è complicato.
    Isabelle: ma adesso dove andrai?
    Handir: non ne ho idea…

    Sembrava proprio abbattuto, dovevano aiutarlo in qualche modo. Ma cosa potevano fare? Nasconderlo? Aiutarlo ad andare in un altro bosco? Qualsiasi possibile ipotesi sembrava molto rischiosa, visto che per quanto ne sapessero nessuno era a conoscenza dell’esistenza di elfi come lui in quella Foresta, e che quindi nessun altro doveva vederlo.

    egv3lVS

    Randall: con quelle orecchie sei troppo riconoscibile, dobbiamo trovare il modo di nasconderti da qualche parte.
    Isabelle: ma dove possiamo nasconderlo?
    Randall: se non erro la capanna del custode è rimasta praticamente abbandonata. E non è neanche lontana da qui.

    Dopo l’annetto passato ad Azkaban per una falsa accusa, il vecchio custode si era ritirato e adesso si stava godendo la pensione. Da allora il Preside non era ancora riuscito a trovare un nuovo custode, e quindi la casupola in cui viveva era rimasta vuota.

    XkeSGt8

    Randall: per il momento non possiamo fare di meglio, ma cercheremo di farci venire in mente qualcos’altro.
    Isabelle: dovremo anche portarti qualcosa da mangiare.
    Randall: giusto. Tu cosa mangi, Handir?
    Handir: piante, radici, semi… ogni tanto anche uova.
    Randall: ok, credo sia vegetariano. Più o meno.
    Isabelle: vado a cercare qualcosa in cucina, torno subito.

    x4pZYSA

    2bzxi5S

    Sfortuna, o fortuna a seconda dei punti di vista, volle che il Preside stesse guardando fuori dalla finestra del suo ufficio proprio nel momento in cui Isabelle uscì nella capanna.

    Preside Powell: che ci fa una studentessa nella capanna del custode? Meglio che dia un’occhiata.

    6aMqjr4

    Isabelle: ho trovato solo questo. Un po’ di pane, delle noci e un po’ di frutta.
    Handir: andranno benissimo, grazie.

    E iniziò a mangiare le noci, rompendole con un sasso che aveva trovato a terra.

    wtJm1dr

    Preside Powell: ma guarda un po’, Harris, Collins e… vi dispiacerebbe presentarmi anche il vostro amico?

    I ragazzi erano sotto shock. Handir era stato scoperto dopo neanche un’ora da quando lo avevano nascosto là dentro, erano probabilmente i peggiori complici di tutta la storia!

    Randall: beh, ecco…

    Ci misero quasi cinque minuti per spiegare al Preside Powell degli elfi della Foresta e di come Handir li avesse già aiutato in passato.

    Preside Powell: (pensieroso) potrei aver letto qualcosa sul loro conto nella biblioteca della scuola, adesso che mi ci fate pensare…

    2EnzSLu

    Preside Powell: ad ogni modo, come mai adesso si trova qui?
    Isabelle: gli altri elfi lo hanno cacciato dalla Foresta! Non potevamo lasciarlo da solo, non sa dove andare!
    Preside Powell: ti hanno cacciato? Perché?
    Handir: (abbattuto)… a quanto pare non sono in comunione con la Foresta.
    Preside Powell: da quanto mi avete detto, sembra quantomeno peculiare, per un elfo della Foresta.

    Ma pensandoci meglio, era anche strano che avesse aiutato i maghi già anni prima, e che le prime persone a cui aveva pensato di chiedere aiuto fossero degli studenti della scuola. Quel giovane elfo sembrava nutrire molta fiducia nei maghi, dopotutto. Questo gli fece venire un’idea, quella capanna era rimasta vuota troppo a lungo…

    nI5Wkjp

    Preside Powell: forse ho una proposta che potrebbe interessarti.
    Handir: …?
    Preside Powell: Cosa ne diresti di restare qui? Non nascosto, come nuovo Custode e Guardiacaccia intendo.
    Handir: cosa?
    Preside Powell: così saresti ancora vicino al bosco, ma non abbastanza da infastidire gli altri elfi. E potresti anche passare tutto il tempo che vuoi con i maghi. Senza restrizioni.

    Per Handir quella proposta era troppo bella per essere vera. Aveva passato tutta la vita a nascondere la sua curiosità per i maghi, e il suo disinteresse per la monotonia della Foresta e dei suoi occupanti. E adesso gli proponevano addirittura di andare a vivere con i maghi!

    QQ9Q6PC

    Preside Powell: certo, se non vuoi che il Ministero si accorga di te dovrai tenere sempre le orecchie coperte, ma per il resto non dovrebbe esserci nessun problema.
    Handir: dice sul serio?
    Preside Powell: mai stato tanto serio. Ti procurerò dei vestiti un po’ meno vistosi, e non appena sarai adeguatamente... ehm… camuffato, potrai iniziare a fare il custode di Hogwarts.
    Handir: non so come ringraziarla, signor…
    Preside Powell: sono il Preside Powell.

    --------------------------------------------------------------------------------------------------



    7j0BhYh

    Handir: ma le scarpe devono per forza essere così pesanti?

    jumjdEw

    Randall: ha ragione il Preside, così non ti riconoscerebbe nessuno!
    Isabelle: forse dovremmo anche pensare a un nome che suoni un po’ meno… elfoso.
    Randall: che ne dici di Handy? In pratica tagli solo l’ultima R, sarebbe una specie di nomignolo.
    Handir: Handy?
    Isabelle: sì, così suona come un nome da mago. Potrebbe funzionare!

    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------



    Visto che anche Handir comparirà con una certa frequenza nei prossimi capitoli, ho preparato un tesserino anche per lui.

    PoqCM5g

    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------



    Ho iniziato a scrivere questo capitolo quando mi è venuto in mente quanto sarebbe suonato bene avere una "capanna di Handir" nella storia, ogni riferimento a cose o persone è assolutamente voluto ;)

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 12:05
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Visto che il laboratorio è finito, e adesso sono pure in vacanza, torno al solito avatar.


    Nel capitolo di oggi capiteranno un sacco di cose, e ho praticamente la certezza che mi direte che mi fermo sempre sul più bello. Quindi, visto che adesso ho un po' più di tempo libero, se volete il capitolo 26 potrei anche pubblicarlo a metà settimana in modo da non farvi aspettare troppo. Se non mi dite niente invece manterò la cadenza attuale, e quindi il prossimo capitolo verrebbe pubblicato sabato prossimo.

    Capitolo 25.5:
    Hogsmeade


    8w6MiU9

    Isabelle: mentre quello è un fornello. Serve a cuocere il cibo, sai?
    Handir: uhm… cuocere?
    Isabelle: prima di mangiare qualcosa noi lo scaldiamo sul fuoco, di solito.
    Handir: cosa? Ma il fuoco è molto pericoloso!
    Isabelle: ma il fornello è fatto apposta.
    Handir: uhm, però credo di poterne fare a meno.
    Isabelle: puoi anche usarlo per preparare il tè.
    Handir: tè?
    Isabelle: è una bevanda calda, è buonissima, sai? (tira fuori la bacchetta) Mi passi una tazza d’acqua?

    uJaHoK7

    Handir: la tazza… è questa, vero?
    Isabelle: sì, proprio quella.

    Isabelle borbottò una formula e l’acqua iniziò a bollire. Poi appoggiò la tazza sul tavolo e si mise a cercare qualcosa nella dispensa.

    Isabelle: sono sicura che c’è… Eccolo qui! E ci vorrà anche un po’ di zucchero!

    Mise le foglie di tè in infusione nella tazza. Qualche minuto dopo filtrò le foglie e aggiunse anche un po’ di zucchero al té.

    elZFS3R

    Isabelle: ecco qui. Assaggia.
    Handir: (diffidente) se lo dici tu…

    rkR7Xbh

    Randall: ah, finalmente ti ho trovata! È già tardissimo, dobbiamo sbrigarci!
    Isabelle: (guarda l’ora) accidenti, hai ragione!
    Handir: dove dovete andare?
    Isabelle: a Hogsmeade.
    Handir: oh. Allora ciao.
    Isabelle: ciao, e buona giornata!

    h32LHS6

    Handir: (sorpreso) uhm, ma è buono sul serio!

    Il castello di Hogwarts sorgeva nelle vicinanze di un piccolo villaggio chiamato Hogsmeade, abitato da soli maghi e completamente sconosciuto ai babbani. Gli studenti di Hogwarts avevano il permesso di andarci per un paio di giorni all’anno per svagarsi un po’. Era inizio novembre, e proprio per quel giorno era fissata la prima uscita a Hogsmeade di quell’anno, quindi era proprio là che i ragazzi stavano andando.

    RcsibQf

    Randall: ti ricordi il piano?
    Isabelle: certo.
    Randall: allora ci vediamo ai Tre Manici di Scopa. (*principale locanda di Hogsmeade)
    Isabelle: speriamo che vada tutto bene…

    Era ormai dall’inizio dell’anno che Scarlett e William si rifiutavano di parlarsi, e Randall e Isabelle erano decisi a porre fine a quella ridicola situazione, in un modo o nell’altro.

    cmKsklQ

    Isabelle: certo che inizia a fare freddo, non sembra anche a te?
    Scarlett: è normale a novembre, no? Piuttosto, come sta Handy?
    Isabelle: dovresti venire a trovarlo anche tu, è contento quando ha qualcuno con cui parlare. Comunque mi sembra che stia abbastanza bene, certo deve ancora ambientarsi un po’. L’altro giorno ci ho messo dieci minuti a spiegargli che noi dormiamo nei letti e non sugli alberi.

    sUOTnSR

    Randall: certo che è freschetto qui, vero?
    William: sarà…
    Randall: perché non andiamo ai Tre Manici di Scopa a berci qualcosa di caldo?
    William: non ho sete.

    William Vedeva già esattamente cosa avesse intenzione di fare Randall, ma non poteva dire niente di più diretto perché avrebbe rischiato di insospettirlo. Aveva comunque tutte le intenzioni di complicargli le cose il più possibile.

    wmI6AXr

    William: perché invece non andiamo da Mondomago? Ho finito le pergamene, dovrei comprarne un paio.
    Randall: ci possiamo sempre passare dopo, no? Così non ti devi portare dietro le pergamene per tutto il giorno.
    William: però…
    Randall: è solo che avevo detto a Isabelle che ci saremmo visti là, non vorrai mica farla aspettare, vero?

    WrPjKZo

    William: mi puoi assicurare che non ci sarà anche Scarlett?
    Randall: senti, lo so che avete litigato, ma non potete continuare a evitarvi e basta come state facendo adesso. Dovete risolvere la faccenda in qualche modo! Poi se preferisci possiamo anche lasciarti in pace, visto quanto ti piace startene da solo ultimamente.
    William: (scocciato) e va bene. Vediamo di sbrigarci però, avrei di meglio da fare.

    Randall era un tipo insistente, quando si metteva in testa qualcosa era difficile farlo desistere. Anche se fosse riuscito a evitarlo per tutta la giornata, lo avrebbe fregato un altro giorno. Tanto valeva farla finita subito.



    Scarlett: cosa! Che ci fa lui qui?
    Isabelle: calma… siamo qui solo per mettere le cose in chiaro una volta per tutte. State mandando al manicomio sia me che Randall, sapete?

    ZwncL58

    William: vediamo almeno di fare in fretta, ho da fare.
    Scarlett: hai solo da ammettere subito di aver imbrogliato, allora!
    William: ancora questa storia! Ma è ridicolo!
    Randall: calmatevi, cerchiamo di ragionare. Scarlett, perché sei così convinta che Will abbia barato?
    Scarlett: non ho idea di che diavoleria abbia usato, ma in qualche modo sapeva quello che stavo per fare!
    Randall: (pensieroso) sarà pure un Veggente, ma al massimo ogni tanto si sogna quello succede il giorno dopo.
    Isabelle: non è che per caso ti eri sognato il duello, Will?
    William: no. È da un sacco di tempo che non faccio più sogni premonitori di nessun tipo.

    rkGeoE2

    Scarlett: allora deve essere qualcos’altro… Ha schivato tutti i miei incantesimi come se fosse la cosa più facile al mondo! L’anno scorso avevamo già duellato a lezione, e ti eri comportato in modo completamente diverso!
    Isabelle: sì, adesso mi ricordo! Mi pare che avessi vinto tu, Scarlett.
    Scarlett: infatti.

    xpwfmdI

    Randall: uhm, così non andiamo da nessuna parte… però forse ho un’idea: potremmo provare a fare un piccolo test, vi va?

    "Ahia, la situazione si metteva male", pensò William. Andandosene adesso avrebbe tacitamente ammesso di nascondere qualcosa, ma restare e superare la prova che Randall aveva in mente non sarebbe stato per niente facile.

    Randall: Isa, Scarlett, venite qui un secondo, adesso vi spiego. Tu non ascoltare Will, intesi?

    I tre si misero a confabulare al lato opposto del tavolo. Stavano per chiedere a Will di chiudere gli occhi e starsene lì fermo, mentre loro gli avrebbero tirato contro la prima cosa che fosse capitata loro sottomano.

    Randall: molto bene. Will, potresti chiudere gli occhi per un secondo?

    qeakif5

    William: (preoccupato) che volete fare?
    Scarlett: la prova sta proprio nell’effetto sorpresa, no? Tu chiudili e basta

    dShBiAH

    William chiuse gli occhi come gli era stato chiesto. Adesso per non confermare i sospetti degli altri doveva solo restare fermo, qualsiasi cosa gli avessero tirato. Già sua sorella lo aveva incastrato in quel modo, non aveva nessuna intenzione di cadere due volte nello stesso tranello.

    Iniziò a Vedere cosa stavano per lanciare: Isabelle aveva un tovagliolo, di quello non se ne sarebbe accorto neanche a occhi aperti. Randall invece avrebbe lanciato un cucchiaino, ma non c’era bisogno di preoccuparsi data la scarsa mira del lancio, sarebbe finito contro il muro senza bisogno di schivarlo. Scarlett invece aveva preso…

    bHQGISw

    William: (si para la faccia)…ma sei fuori? Una saliera?

    Lo aveva fatto istintivamente. Ultimamente le sue Visioni comprendevano tutti i sensi, non solo la vista, quindi si era appena sentito prendere in piena faccia dalla grossa saliera che Scarlett teneva in mano. E faceva un male cane.

    vJXxMkX

    Scarlett: ah ah, lo sapevo! Avete visto?
    William: quella cosa fa male, lo sai? Per la barba di Merlino, come cavolo ti è venuta in mente la saliera?

    Isabelle e Randall erano rimasti a bocca aperta, non si aspettavano che la cosa funzionasse davvero. Quindi in qualche modo Will riusciva sul serio a prevedere quello stava per succedere? Non avevano mai sentito di nessuno che sapesse fare una cosa del genere, prima d’allora. Però sembrava anche l’unica spiegazione a quello che era appena successo.

    Isabelle: ma… come hai fatto? Avevi gli occhi chiusi, sono sicura!
    Randall: sono curioso anch’io, adesso.

    Lo avevano proprio fregato. E adesso che poteva dirgli?

    o0YhiCn

    Scarlett: lo sapevo che in qualche modo baravi!
    William: ehm…
    Randall: ma quindi prevedi… cosa prevedi di preciso?
    William: beh, ecco…

    William avrebbe tanto voluto riuscire a trovare una risposta plausibile per quello che era appena successo, ma non ci riusciva. A dirla tutta in quel momento faceva molta fatica a concentrarsi su qualsiasi cosa, perché quel posto era molto affollato e il filo dei suoi pensieri veniva continuamente interrotto da Premonizioni di quello che stava per succedere nel resto del locale. E poi stava per succedere qualcosa di grosso appena lì fuori, anche se non riusciva ancora a Vedere chiaramente cosa…

    z36xbID

    Isabelle: (preoccupata) stai… stai bene?
    William: cos… sì, certo. Perché?
    Randall: non hai più detto niente un sacco di tempo, sai?
    William: (distratto) …sul serio?

    Cosa stava per succedere lì fuori? Vedeva solo il solito via vai di gente, niente che giustificasse una Premonizione così vivida… Un secondo, quella ragazza chi era? Non sembrava una studentessa di Hogwarts… Stava prendendo qualcosa dalla tasca, per poi lasciarlo cadere per terra, e poi…

    vfyTrD8

    William: (scombussolato) accidenti…
    Randall: cos’è successo?
    William: appena qui fuori, una ragazzina che sta per…



    Preoccupati gli altri erano andati alla porta per vedere cosa volesse dire William. Fecero appena in tempo a vedere la ragazzina lanciare il piccolo oggetto che teneva in mano. Che esplose subito dopo, facendo un rumore assordante e lasciandosi dietro una grossa macchia di vernice.

    BOOM!

    Scarlett: (coprendosi le orecchie) adesso ho capito…

    Z5cJmbt

    Randall: aspettate, ma quella è…

    Randall si allontanò di corsa da “I tre manici di scopa” per vedere meglio chi fosse quella ragazza. Le assomigliava in modo incredibile, ma lei non poteva essere lì. Non avrebbe avuto nessun senso.

    Randall: ASPETTA!

    909e9dj

    La ragazza si girò un secondo per vedere chi avesse urlato, e quando vide che era stato Randall rallentò stupita.

    y8n3PfO

    Victoria: Randall?
    Randall: Vicky?

    Anche altre persone avevano visto Victoria lanciare la bomba, e adesso la stavano velocemente raggiungendo.

    Victoria: allora sei veramente uno di loro…

    QoC9ki7

    Che diamine ci faceva lei lì? E come mai aveva addirittura lanciato una piccola bomba? Queste erano solo alcune delle domande che Randall avrebbe voluto farle, ma vedendo la folla urlante avvicinarsi disse invece:

    Randall: devi sbrigarti, scappa!

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 12:15
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Mi sono accorta che, nonostante abbia iniziato a pubblicare la seconda parte della storia circa un mese fa, su questi capitoli non ho ancora ricevuto neanche un commento. Vorrei quindi capire se c'è almeno qualcuno che riesce almeno a darci un'occhiata, o se invece siete tutti stra-occupati e non riuscite più a seguirla.
    Dico questo principalmente perché in questi capitoli succedono un sacco di cose, e non sono così sicura che leggendoli sia così facile capire quello che succede. Questo mi preoccupa un po', perché se nessuno mi dice niente io continuerò a pubblicare i capitoli così come sono, ed eventuali cose poco chiare rischiano di trascinarsi per tutta la storia. Se invece mi dite qualcosa adesso faccio ancora in tempo a modificare i capitoli successivi in modo da renderli più chiari, oppure a inserire qualche spiegazione aggiuntiva qui nei commenti.

    Naturalmente la mia politica resta "leggete se, come e quando volete" (non posso mica obbligarvi a leggere quello che scrivo, no?), quindi nel caso in cui siate tutti così occupati da non riuscire a seguire la storia posso tranquillamente rimandare la pubblicazione dei capitoli successivi a un momento un po' più tranquillo.

    Basta solo che mi diciate qualcosa, in modo che sappia come regolarmi con i capitoli successivi.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Vabbè, proviamo ad andare avanti lo stesso.
    Questo capitolo è un flashback incentrato su Victoria, in cui cercherò di spiegare com'è finita a fare quello che ha combinato alla fine del capitolo precedente.

    Capitolo 26.5:
    L’arruolamento


    Qualche mese prima…

    4pB1MYb

    Randall: ehi, ciao Vicky!
    Victoria: ma… state già partendo?
    Randall: sì, non vorremo mica perdere il treno. Giusto Hersh?
    Hershel: esatto!
    Victoria: dovete prendere il treno? Ma fin dove dovete andare, scusa?
    Randall: ehm… la nostra scuola non è proprio dietro l’angolo, diciamo.
    Victoria: ok, ma di preciso dove…

    1h8Xhs5

    Sig.ra Collins: su ragazzi, è tardissimo! Dobbiamo darci una mossa, sennò… Oh, ciao Victoria.
    Victoria: buongiorno signora Collins.
    Randall: adesso dobbiamo proprio andare, ma torneremo per Natale, giuro!
    Victoria: ok, ho capito… ciao Randall, e anche a te Hershel.
    Hershel: ciao!

    26s0FAS

    E così quei due erano di nuovo partiti per andare nella loro scuola misteriosa. Certo che doveva proprio trattarsi di una strana scuola, se non potevano neppure dirle dove si trovasse. Erano molte le cose che non le quadravano, per esempio quella mattina le era proprio sembrato di veder il Signor Collins intento a trascinare due grossi bauli nel bagagliaio della sua auto. Chi usava ancora i bauli ormai? E poi pochi giorni prima le era sembrato di sentire Randall e Hershel parlare di una bacchetta…

    RdvmnE7

    Randall e suo fratello potevano anche tornarsene nella loro scuola misteriosa, ma non erano gli unici a dover ricominciare a seguire le lezioni. Solo che lei non ne faceva certo una questione di Stato: niente treni, niente misteri, solo poche centinaia di metri da percorrere a piedi ogni mattina. Non sarà stata una lunga distanza, ma le era comunque sempre più difficile trovare la voglia di andare a scuola, soprattutto da quando le toccava farsi tutta la strada da sola.

    FKYICld

    Quando erano ancora bambini, Randall e Hershel si inventavano sempre qualcosa di divertente da fare sulla strada per scuola. Che si trattasse di una battaglia a palle di neve improvvisata o di una barzelletta scema, trovavano sempre il modo di tirarla su di morale. Mentre in quel momento l’avevano mollata lì da sola, per andare in quella loro strana scuola di cui non volevano mai dirle niente…

    --------------------------------------------------------------------------------------



    6AR5EzJ

    Prof: bene ragazzi, oggi cercheremo di capire come sono fatti atomi e molecole. Come probabilmente già saprete, gli atomi sono piccolissime particelle che costituiscono la materia…

    yugRF3b

    Le lezioni lì a scuola si facevano sempre più noiose, come se non sapesse già cosa fosse un atomo… Invece Randall e suo fratello dicevano sempre di divertirsi un mondo nella loro scuola, chissà che diamine studiavano…

    vlX7MHc

    Prof: … ma gli atomi possono anche interagire tra di loro. In questo caso possono unirsi attraverso un legame chimico, formando strutture che chiameremo molecole. Per esempio la mia cattedra è fatta proprio da molecole, contenenti un numero grandissimo di atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno legati saldamente tra loro. Le molecole contenute in questo legno, come ad esempio la cellulosa, sono molto stabili. Potrebbero restare così per secoli…

    Perfetto, quindi anche l’atomo di carbonio più sfigato dell’universo aveva una vita sociale più interessante della sua. Per lo meno poteva legarsi a un altro atomo di carbonio e finire dentro a un tavolo.

    8QlKkkQ

    ???: (sottovoce) scusa, tu hai sentito come si chiama?
    Victoria: (sottovoce) uhm?

    TCAx9wP

    ???: grazie per prima, non so te ma a scienze mi perdo sempre…
    Victoria: (alza le spalle) figurati… senti, ma sei nuovo? Non mi sembra di averti mai visto prima qui a scuola.
    ???: beh, in effetti mi sono appena trasferito. A già, io mi chiamo Jeff. Piacere di conoscerti.
    Victoria: io sono Victoria, piacere mio.

    TlfZkDl

    Jeff: ma quindi voi che fate qui tutto il giorno?
    Victoria: niente di che. L’avrai già visto anche tu, non c’è molto da fare nei dintorni. Anche qui a scuola i club sono tutti abbastanza noiosi.
    Jeff: per esempio tu sei in qualche club?
    Victoria: io? Sono solo nel club di scacchi. (alza le spalle)
    Jeff: scacchi?
    Victoria: sì. Devo imparare a giocarci come si deve, perché voglio stracciare un mio amico, quando torna.
    Jeff: un tuo amico?

    4ixyLlZ

    Victoria: tanto non lo conosci, è da una vita che non si fa vedere da queste parti.
    Jeff: perché, non studia qui?
    Victoria: proprio no! I suoi lo hanno mandato in una scuola lontanissima, si fa vedere solo a Natale e d’estate e non vuole manco dirmi dove cavolo va!

    Era da un sacco di tempo che sentiva il bisogno di sfogarsi un po', e poi quel ragazzo per qualche motivo le ispirava fiducia.

    Jeff: (ironico) tanto dove vuoi che vada, in un vecchio castello nascosto dal mondo?
    Victoria: come cosa non mi stupirebbe neanche troppo. Sai che al posto delle valigie usano i bauli? Manco fossimo ancora nel medioevo!

    qYhoqba

    Jeff: (pensieroso) bauli hai detto? Ma come si chiama questo tuo amico?
    Victoria: Randall.
    Jeff: e di cognome?
    Victoria: Collins, perché?

    Jeff la fissò per qualche secondo a bocca aperta, sembrava molto sorpreso. Che cosa poteva aver detto di così strano?

    Victoria: ehm… per caso lo conosci anche tu?

    1wSWlgf

    Jeff: no… ma se puoi scusarmi un attimo, mi sono ricordato di dover fare una telefonata importante.
    Victoria: ok…

    0bBoVaI

    Jeff: ehi capo, forse ne ho trovata un’altra.
    ???: come? Ne sei sicuro?
    Jeff: dice di conoscere i Collins, e secondo me inizia a sospettare qualcosa.
    ???: e credi che potrebbe accettare di entrare nella Resistenza?
    Jeff: secondo me sì, è una tipa tosta.
    ???: allora puoi procedere.

    hrZ5S7p

    Victoria: ma quindi abiti anche tu nel quartiere nord? Certo che è una bella coincidenza.
    Jeff: (alza le spalle) senti Victoria... ma se io ti dicessi che forse so dove si trova il tuo amico, tu mi crederesti?
    Victoria: (perplessa) cosa? Ma se hai detto che neanche lo conosci!
    Jeff: lascia almeno che ti mostri cos’è questo tuo amico. Tu abiti laggiù, vero?
    Victoria: sì ma… cosa intendi con “cos’è”?
    Jeff: vieni, ho un’idea.

    Ybk9zN4

    Jeff: i Collins abitano qui, giusto?
    Victoria: (preoccupata) sì ma… che vorresti fare?

    Jeff si stava guardando attorno furtivamente, sembrava avere in mente qualcosa.

    Jeff: in casa non deve esserci nessuno… entriamo un secondo.
    Victoria: cosa? Ma non è legale!

    Ma Jeff non la stava ascoltando, e stava già trafficando con la serratura.

    E9oiKFD

    Jeff: non voglio fare niente di che. Vediamo… sì, quel vaso potrebbe andare bene.
    Victoria: che vuoi…

    Crash.

    k1z2Ftk

    Victoria: ma che ti salta in mente? Ci tenevano un sacco a quel vaso!
    Jeff: tanto non resterà così ancora al lungo. Vieni con me.

    Uscirono dalla casa e si affacciarono alla finestra sul retro del salotto dei Collins.

    lkoZYYw

    Victoria: ma questo si chiama spiare!
    Jeff: sta’ a vedere, sta tornando la signora Collins.
    Victoria: e tu come fai a saperlo?
    Jeff: ho le mie fonti.

    fqjuuDV

    Prof Collins: ma cos’è successo al vaso?

    La Signora Collins si guardò attorno, come per verificare che nessuno potesse vederla. Poi tirò fuori la bacchetta da una tasca del vestito e disse:

    Prof Collins: Reparo!

    sK2wZCj

    E il vaso tornò come nuovo, come per magia.

    454rZkL

    wg5zl9s

    Victoria: cosa diavolo è successo?
    Jeff: proprio come pensavo…
    Victoria: tu sai cos’è successo?
    Jeff: sì, ma non è il caso di parlarne qui.

    plnhEaW

    Victoria: (preoccupata) allora, che diamine era quello?
    Jeff: credo proprio che i tuoi vicini possano essere dei… dei maghi in pratica.
    Victoria: cosa? Ma non è possibile, i maghi mica esistono!
    Jeff: lo so che può sembrare strano, eppure hai visto anche tu come ha aggiustato quel vaso. Aveva la bacchetta, e ha fatto una magia.
    Victoria: anche se per assurdo esistessero davvero, cosa farebbero questi maghi? Perché non li avevo mai sentiti nominare prima?

    GlYJp7d

    Jeff: lo fanno apposta, vogliono starsene nascosti dal mondo. Si divertono a studiare la loro magia in un vecchio castello in Scozia e a tenersi tutto quel potere per loro. Tu hai visto solo un incantesimo semplice, ma loro possono fare molto di più. Possono curare la gente da qualsiasi male, ma anche piegarla al loro volere.
    Victoria: … e tu come le sai tutte queste cose?
    Jeff: sono stato fortunato, qualcuno mi ha aperto gli occhi e mi ha spiegato tutto. Questi maghi sono solo degli egoisti, potrebbero fare moltissimo per tutti quanti, invece hanno deciso di starsene nascosti e di tenersi tutto il potere che hanno solo per loro. (scuote la testa) Mi sa che il tuo amico deve averti raccontato un sacco di balle…

    Aveva ragione, le avevano raccontato solo bugie per praticamente tutta la sua vita…

    Victoria: … ho bisogno di stare un po’ da sola adesso, se non ti dispiace…
    Jeff: va bene, prenditi tutto il tempo che vuoi.

    Detto questo Jeff se ne andò con discrezione. Victoria non ci fece caso, ma sembrava molto soddisfatto di sé.

    -------------------------------------------------------------------------------------------------



    j0wYxOg

    Victoria aveva rimuginato su quello che aveva appena appreso per tutta la notte. Pensare che Randall e suo fratello fossero dei maghi le sembrava ancora assurdo, ma avrebbe anche spiegato perché non le potevano raccontare nulla ed erano così evasivi quando chiedeva loro che cosa facessero a scuola. Per non parlare dei bauli, o delle bacchette, di cui li aveva sentiti parlare.

    Quindi in sostanza quei due le avevano mentito per anni, e lei ci aveva creduto come una scema! Se li avesse avuti di fronte in quel momento, gli avrebbe fatto rimpiangere amaramente tutte le balle che le avevano detto, altroché!

    EuPStQl

    Prof: Ieri abbiamo parlato di come atomi e molecole formino strutture stabili e durature nel tempo instaurando legami. Adesso però pensate a cosa succederebbe a questo tavolo se gli dessi fuoco: il suo aspetto cambierebbe molto in fretta. Infatti i legami che le tengono insieme gli atomi di carbonio, idrogeno e ossigeno della cellulosa contenuta nel legno si romperebbero, e se ne formerebbero di nuovi per dar luce molecole del tutto diverse. Questa ricombinazione degli atomi in molecole nuove si chiama reazione chimica, e...

    Ne aveva avuto abbastanza, Randall le aveva raccontato solo bugie per tutta la vita! Era arrivato il momento di rompere definitivamente quel vecchio legame, e di reagire!

    hJSEDtF

    Victoria: (sottovoce) Jeff? Ma non possiamo fare proprio niente?
    Jeff: (sottovoce)forse sì…

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------



    Le ho dedicato un capitolo intero, quindi come potevo non fare un tesserino anche per Victoria?

    ahf7Rir

    ------------------------------------------------------------------------------------------------------------



    Mi sono dimenticata di dire un'ultima cosa.
    Per scrivere questo capitolo non mi sono solo ispirata ad Harry Potter, ma anche a un'altro libro che stavo (ri)leggendo proprio nel periodo in cui ho buttato giù la scaletta.
    Credo di aver già nominato questo libro da qualche parte... vabbé, non importa.
    Il libro a cui mi sono ispirata è la "trilogia di Bartimeus" di J. Stroud, che tra l'altro è anche uno dei miei libri preferiti (chi indovina qual è l'altro? :P ). Soprattutto l'ultimo libro è a dir poco favoloso.
    qui --> www.romanzifantasy.it/trilogia-di-bartimeus.html ho trovato una descrizione della storia, se qualcuno fosse interessato.
    Tornando alla mia storia, devo ammettere di aver preso da qui l'idea di una ribellione dei babbani contro i maghi chiamata "Resistenza", e che sotto molti aspetti Victoria ricorda un po' la Kitty del libro (con la differenza sostanziale che Kitty è molto più tosta e ca****a, scusate il termine ma qualsiasi altra definizione non le avrebbe reso giustizia...)

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 12:26
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    E adesso torniamo ai ragazzi, perché anche con loro ho lasiato in sospeso un sacco di cose.

    Capitolo 27.5:
    Rivincita


    I ragazzi si spostarono nella capanna di Handir, avevano bisogno di un posto in cui poter parlare indisturbati e l’elfo era felice di mettere a disposizione la sua piccola casetta.

    Randall era il più turbato di tutti per quello che era appena successo: cosa ci faceva Victoria a Hogsmeade? Quello era un villaggio riservato ai maghi, lei non avrebbe dovuto sapere neanche dell’esistenza di quel posto… E poi perché mai avrebbe dovuto lanciare una piccola bomba in mezzo alla strada? Era semplicemente… sbagliato.

    5l5dCd4

    Randall: … non è possibile…
    Scarlett: avete letto il giornale della sera? Dà la colpa al solito gruppetto, quello che ha già attaccato il Ministero e Diagon Alley. Credi che la tua amica possa essere una di loro?
    Randall: …cosa? Certo che no! Di tutti i ragazzi che vivono nel nostro quartiere, lei era l’unica con la testa sulle spalle!
    Scarlett: e allora che ci faceva lì?
    Randall: …questo non lo so…

    EpvikUB

    Scarlett: certo che sembrano avercela proprio con il nostro Governo… prima colpiscono il Ministero, e poi Diagon Alley e Hogsmeade, che in pratica sono i luoghi simbolo per i maghi in Gran Bretagna.
    Randall: …ma lei non farebbe mai nulla del genere, non può essere una di loro!
    Scarlett: se lo dici tu…
    Randall: che c’è, non mi credi?
    Scarlett: però devi ammettere che non ci sono molte altre spiegazioni sensate.
    Randall: (giù di morale) anche questo è vero, è proprio tutta questa storia a non avere nessun senso!
    Scarlett: e se fa parte di quel gruppo, è probabile che ci siano anche altri babbani. Sarebbe strano, ma spiegherebbe anche tutti i problemi che hanno giù al Ministero per beccarli…
    Isabelle: (sottovoce) Scarlett, un po’ di tatto...
    Scarlett: scusate, stavo pensando ad alta voce.

    WRU0OcC

    Isabelle: (preoccupata) ehm… Randall vuoi un po’ di tè?
    William: sta' attenta alla tazz…

    Crash

    William: … alla tazza.

    Tutta questa faccenda aveva almeno un aspetto positivo: aveva tacitamente dato inizio a una tregua tra Scarlett e William. Dopotutto avevano appena assistito a un attentato, e sembrava che la colpevole fosse pure amica di Randall. Al confronto la faccenda del piccolo duello perso a lezione impallidiva miseramente. Ma la questione delle premonizioni era ancora aperta, alla fine William non era ancora riuscito a chiarire cosa gli stesse succedendo come si deve.

    yH1Qqbh

    Scarlett: a già, giusto. Tu ci devi ancora spiegare cosa cavolo ti sta succedendo.
    William: ma non ci siete ancora arrivati? Eppure è abbastanza semplice.
    Scarlett: eddai. Voglio una piena confessione.
    William: (scocciato) e va bene. In pratica Vedo quello che mi sta per succedere attorno.
    Isabelle: in che senso “Vedi”?
    William: nel senso che Vedo le scene nella mia testa poco prima che succedano.
    Scarlett: ma queste scene le Vedi solo, oppure…
    William: beh, sento anche i suoni e altre sensazioni del genere. Per esempio quella tua maledetta saliera mi avrebbe fatto un male cane, sai?
    Scarlett: scusa, è solo che mi serviva qualcosa che… che ti incentivasse a uscire allo scoperto, diciamo.

    0IJFKg5

    William: e poi dici a me che baro.
    Scarlett: però, in effetti, un po’ stavi barando.
    William: non lo facevo mica apposta, sai?
    Isabelle: ma quindi tu Vedi quello che sta per succedere sempre? Tipo, anche adesso?
    William: (cauto) ehm, sì.
    Isabelle: ma come fai a non dare di matto?
    William: ... a volte è un po’ complicato non fare confusione, soprattutto quando c’è tanta gente come prima a Hogsmeade, o in Sala Grande.

    Il silenzio scese sulla piccola capanna. Randall era ancora nel suo angolino, perso nei suoi pensieri. Scarlett e Isabelle stavano ancora ragionando su quello che William aveva detto loro, tutta la faccenda sembrava ancora molto strana a tutte e due. Invece Handir si guardava ancora attorno confuso, non ci aveva capito assolutamente nulla.

    aIaM8Hd

    Handir: ehm… mi potreste spiegare di cosa state parlando?
    Scarlett: a quanto pare William riesce a Prevedere tutto quello che gli sta per succedere attorno.
    Handir: e quindi?
    Scarlett: e quindi è un po’ strano, no?
    Handir: dici? Agli elfi a volte capita.
    Isabelle: cosa? Non ne sarai mica capace anche tu?
    Handir: no no, io non sono mica un elfo bravo. Ma gli altri elfi, quando riescono a entrare in comunione con la Foresta, le sue Creature e tutto il resto, riescono anche a Vedere qualcosa del futuro.
    William: uhm, non credo che possa essere la stessa cosa. Sinceramente non mi sembra di “essere in comunione” con niente e nessuno, in questo momento.
    Handir: ah. Strano.

    5YRj0o1

    Scarlett: (soddisfatta) comunque, questo significa che alla fine avevo ragione io!
    William: (riluttante) e va bene. Scusa. Sei contenta adesso?
    Scarlett: quasi. Voglio la rivincita.
    William: cosa? Non se ne parla proprio!
    Isabelle: ma non ha senso, tanto sai già che eviterà tutti i tuoi incantesimi!
    Scarlett: non è detto, adesso che so quello che sa fare. Non ci starai mica nascondendo altro, no?
    William: non ti sembra che abbia già abbastanza problemi così?
    Scarlett: appunto.

    Era evidente che William avesse Premonizioni continue, ma le era anche sembrato che non le controllasse ancora molto bene. Voleva capirci qualcosa di più.

    KTcVwX6

    William: (dubbioso) ma ne sei proprio sicura?
    Scarlett: assolutamente sì. In guardia!

    PvwHR2K

    Isabelle: credete che dovremmo fermarli?
    Randall: dubito che riusciremmo convincerli.

    U16V7KC

    Scarlett: Petrificus Totalus!
    William: Protego!

    Che pensava di fare? Lui Vedeva chiaramente la mossa successiva che Scarlett avrebbe fatto, era quindi scontato che in qualche modo avrebbe evitato ogni incantesimo. Eppure lei sembrava così decisa, cosa poteva avere in mente? Non riusciva ancora a Vedere niente che giustificasse quel comportamento, doveva stare attento.

    Scarlett: Expelli Armus!
    William: Protego!
    Scarlett: che fai, non reagisci? Così facciamo notte!
    William: (scocciato) come preferisci! Expelli…

    Proprio quello che Scarlett stava aspettando: se lui era impegnato in un altro incantesimo, non poteva mica erigere contemporaneamente uno scudo, no? Anche se avesse Previsto quello che stava per succedere, non avrebbe comunque avuto il tempo per reagire.

    UK0sDs9

    Scarlett: (velocissima) Petrificus Totalus!

    E come previsto, questa volta da Scarlett, William cadde a terra pietrificato. L'aveva colpito in pieno.

    UrXfcMW

    XQMqJpA

    Isabelle: (preoccupata) Will, stai bene?
    Randall: ma come hai fatto?
    Scarlett: potrà anche Vedere le mie mosse in anticipo, ma non può mica fare due cose per volta, no?

    ExnT0kF

    William: (rialzandosi)… sarai soddisfatta adesso…
    Randall: ma quindi non lo avevi Previsto?
    William: ho iniziato a Vedere qualcosa mentre ero a metà di un incantesimo, ma non ho fatto in tempo a…
    Scarlett: dovresti allenarti un po’ con queste Premonizioni. Hai perso proprio da pollo, sai?
    William: (imbronciato) vorrei vedere te al mio posto, non è mica facile sai?




    Ormai era tardo pomeriggio, quindi i ragazzi decisero di tornare al castello. Randall e William andarono dritti filati nei loro dormitori, perché anche se per motivi molto diversi avevano avuto entrambi una giornata molto stancante. Scarlett e Isabelle invece rimasero indietro, avevano ancora qualcosa da dirsi.

    q8hRtxv

    Isabelle: e chi se lo aspettava che fosse coinvolta anche un’amica di Randall.
    Scarlett: (pensierosa) hai ragione, è molto strano...
    Isabelle: Randall ci è rimasto così male, che potremmo fare?
    Scarlett: siamo bloccati qui a scuola, non possiamo fare granché.
    Isabelle: uhn, forse hai ragione... e Will, invece?
    Scarlett: ok, forse non stava barando per davvero. Ma poteva anche dircelo prima che adesso ha anche le Premonizioni, no?
    Isabelle: lo sai com’è fatto, non ammetterebbe di aver bisogno di aiuto neanche sotto tortura.
    Scarlett: anche questo è vero… e va bene, cercherò di farmi venire qualche idea, per tutti e due.

    Scarlett si fermò poi per qualche istante, per controllare l'ora.

    Scarlett: accidenti, è tardissimo! Devo andare agli allenamenti di quidditch, sono già in ritardo!

    E corse via per il corridoio, salutando Isabelle con la mano. Aveva sempre un sacco di cose da fare, questo era innegabile.

    ----------------------------------------------------------------------------------------------------------



    Nel frattempo, molto lontano da Hogwarts…

    lMK5JKG

    Quella missione aveva dato a Victoria tanto a cui pensare. Non riusciva ancora a concepire che Randall fosse veramente un mago, ma doveva esserlo per forza se andava in quella scuola. E se c’era lui, molto probabilmente anche Hershel e la signora Collins erano laggiù. Jeff glielo aveva mostrano mesi prima, ma fino a quel momento non ne era mai stata sicura. Ma se le cose stavano veramente così, non si sarebbe più potuta fidare di nessuno al di fuori della Resistenza. Il nemico poteva essere chiunque, anche un vecchio amico d’infanzia di cui ti saresti fidato ciecamente fino a pochi giorni prima…

    Toc Toc

    k4NowOM

    ???: (a gesti) Victoria! Allora non ti hanno presa!
    Victoria: ciao Aurora…sì, hai ragione, questa volta ci è mancato veramente poco…

    La ragazza che aveva accolto Victoria era il vice-capo della Resistenza. Ed era anche muta, per questo era costretta a parlare con la lingua dei segni.

    Aurora: (a gesti) devi stare più attenta, così hai rischiato troppo!
    Victoria: lo so. La prossima volta farò più attenzione.
    Aurora: (a gesti) Ma ti hanno riconosciuta?
    Victoria: ehm…

    Laggiù c’era anche Randall. Che l’aveva vista in faccia, e che l’aveva anche chiamata per nome. Doveva averla sicuramente riconosciuta, ma poi l’aveva anche lasciata scappare. No, non avrebbe detto il suo nome alle autorità del Ministero…

    Victoria: (poco convinta) non… non credo, ma c’era tanta gente…

    Sopraggiunse poi il Capo della Resistenza in persona, preoccupato anche lui dalla lunga assenza della loro nuova recluta.

    dS3Ee8V

    ???: uhm, forse per un paio di giorni è meglio che tu rimanga qui, se non compare nessun mandato di cattura con la tua faccia potrai tornare a casa.
    Victoria: ma… e i miei genitori?
    ???: non si può mai essere abbastanza prudenti, con quelli del Ministero. Ti ho già spiegato cosa ti farebbero, vero?
    Victoria: sì, mi rinchiuderebbero a Azkaban…
    ???: troveremo qualche scusa con i tuoi genitori, ma per ora è più sicuro se resti qui.
    Victoria: … sì, hai ragione.
    ???: (si gira) invece come procede il tuo lavoro, Jeff?

    LnVtWE8

    Jeff: abbiamo quasi completato i piani per il prossimo colpo.
    ???: perfetto. Fammi vedere. Oh sì, è spettacolare! Avete veramente fatto un ottimo lavoro!

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 12:40
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Capitolo 28.5:
    In viaggio


    PDxUEWf

    Hershel: Mi puoi passare il cacciavite?
    Randall: …
    Hershel: Randall? Ci sei?
    Randall: … come? Sì, certo…

    Non aveva avuto il coraggio di dire a suo fratello di aver visto Victoria a Hogsmeade, e che quindi la loro vecchia amica di infanzia era sostanzialmente diventata una criminale. Per fortuna Hershel non sospettava ancora niente.

    Non riusciva proprio a capire cosa fosse passato per la testa di Victoria, e finché era bloccato lì al castello non poteva neanche andare a chiederglielo. Ma visto che sarebbe potuto tornare a casa solo per le vacanze natalizie, tanto valeva cercare di pensare a qualcos’altro. Come a quel loro prototipo di radio che non voleva proprio saperne di funzionare.

    4Nz2eYH

    Randall: allora, lassù potremmo aggiungere un piccolo condensatore…
    Hershel: va bene. E segniamoci anche per bene lo schema del circuito, così possiamo farlo vedere a papà a Natale.
    Randall: giusto.

    Ya5CBhZ

    Morgan: (sedendosi) Ciao ragazzi! Come procede la vostra… ehm, cos’è?
    Hershel: una radio.
    Morgan: certo, la radio.
    Hershel: non funziona ancora, ma siamo fiduciosi.

    Morgan: bene. Senti Randall… sai come sta mio fratello? È da un paio di giorni che non lo vedo più, sono preoccupata.
    Randall: (alza le spalle) sta bene, e ci ha anche chiesto scusa.
    Morgan: (sorpresa) sul serio?
    Randall: beh, non esattamente... Però non credo che potremmo chiedergli di più.

    IjvXsHv

    Hershel: cambiando discorso, avete letto il giornale questa mattina? Sembra che qualcuno abbia imbrattato mezza facciata del San Mungo (*ospedale dei maghi*) con un grosso graffito.
    Morgan: saranno stati gli stessi cretini che continuano a punzecchiare il Ministero. Ma sono sicura che li prenderanno presto, non c’è nulla di cui preoccuparsi.
    Hershel: giusto. Randall, tutto bene?
    Randall: come? Ehm, sì, certo…

    Aveva ragione Morgan, se Victoria e il suo gruppo avessero continuato a fare quello che stavano facendo il Ministero li avrebbe sicuramente beccati. Doveva convincerla a fermarsi, finché era ancora in tempo.

    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------



    6MBeAZy

    Scarlett: mentre quanto vuoi voltarti velocemente, ti conviene aiutarti anche con i talloni. È molto più facile.
    Julia: va bene, alla prossima lezione ci provo.
    Scarlett: e il prossimo anno ti voglio in squadra, intesi?
    Julia: sul serio?
    Scarlett: certo! Ti vedo benissimo come cacciatrice. Però magari non dirlo ancora a tua sorella…
    Julia: … perché a lei non piace volare, ed è convinta che il quidditch sia pericolosissimo. Lo so. Senti, io adesso devo tornare al Dormitorio, devo fare i compiti di incantesimi.
    Scarlett: va bene, ci vediamo a cena allora.

    Lei invece aveva ancora parecchio da fare quel pomeriggio, visto che aveva promesso a Isabelle di aiutare gli altri.

    WYqaVES

    Isabelle: ciao Scarlett! Ma quella era Julia?
    Scarlett: sì, siamo appena andate al campo per le lezioni di volo.
    Isabelle: oh. Preferisco non saperne niente…
    Scarlett: lo immaginavo.
    Isabelle: comunque, ho provato a cercare Randall, ma non riesco proprio a trovarlo… non risponde neanche alla moneta. (*vi ricordate che nella prima parte usavano le monete per comunicare?*)
    Scarlett: probabilmente vuole starsene per conto suo, è comprensibile.
    Isabelle: non so, sono comunque un po’ preoccupata… (sconsolata) anche perché, finché se ne resta chiuso nel suo dormitorio, non possiamo fare granché per aiutarlo.

    YRHrBWu

    Scarlett: ah, è arrivato anche quell’altro.
    Isabelle: a te è venuta qualche idea per aiutarlo con le Premonizioni?
    Scarlett: forse una mezza idea ce l’ho, sì.

    B66kj3W

    Scarlett e Isabelle: ciao Will.
    William: (perplesso) oh, ciao Scarlett, Isabelle.
    Isabelle: tutto bene?
    William: (sospettoso) quindi adesso mi parlate di nuovo?
    Scarlett: perché non dovremmo?

    8G8x8Oj

    William: (sospettoso) uhm, che avete in mente?
    Isabelle: vogliamo darti una mano con le tue Premonizioni!
    William: dillo ancora un po’ più forte, forse dalla torre di astronomia non ti hanno sentito! E poi che ve ne frega a voi?
    Isabelle: siamo una squadra, no?
    William: ancora con questa storia?

    A06i09I

    William: (scettico) e poi come pensavate di aiutarmi? Non è mica così facile, sapete?
    Scarlett: in effetti, avevo pensato a un esercizio che potrebbe aiutarti.

    IjJktse

    William: non se ne parla neanche.
    Isabelle: ... forse ha ragione Will, come primo esercizio forse è un po’ troppo difficile…
    Scarlett: sciocchezze. Quando riuscirai a giocare senza fare confusione tra le mosse dovresti essere a posto, no?
    William: mi sta già venendo mal di testa…
    Scarlett: e non fare il disfattista, almeno provaci, no?
    William: ma sei così crudele anche con i giocatori della tua squadra?
    Scarlett: (determinata) se fosse facile, che allenamento sarebbe?

    jofb6Dz

    Scarlett: Isa, ma tu di solito a quest’ora non vai da Handy?
    Isabelle: hai ragione, è tardissimo! Sarà già preoccupato!
    Scarlett: Se vuoi va’ pure, qui ce la possiamo cavare anche da soli.
    Isabelle: va bene, buona partita allora!
    William: come no…

    bB3UAvP

    Scarlett: bene, pedone in D5. Tocca a te.
    William: lo sai che questo esercizio è di una cattiveria inaudita, vero? pedone in F4.
    Scarlett: non ho chiesto il tuo parere. Pedone in C3.
    William: accidenti…

    Non avevano fatto ancora neanche due mosse, eppure William vedeva già le immagini delle mosse successive sovrapporsi e confondersi nella sua testa. Quello era troppo difficile come primo esercizio, non c’era modo che potesse riuscire a concentrarsi in quelle condizioni.

    Scarlett: concentrati, non è difficile.
    William: per te forse…
    Scarlett: non vorrai mica lasciarmi vincere anche la partita a scacchi?

    Nonostante tutto Scarlett cercò di finire quella partita in fretta, si vedeva lontano un miglio che Will avesse le sue buone ragioni per lamentarsi. Quella situazione non era gestibile, più tempo trascorreva con lui più se ne rendeva conto. Will aveva bisogno di imparare a convivere con quelle premonizioni, e doveva farlo in fretta.

    AZ0nNT3

    Scarlett: scacco matto.
    William: (sfinito) hai finito di torturarmi?
    Scarlett: per oggi sì.

    -----------------------------------------------------------------------------------



    HwjQbSp

    Isabelle: ciao Handy! Ti ho portato qualcosa da mangiare dalle cucine. Oggi ho trovato anche qualche nocciola!
    Handir: ah. Grazie.
    Isabelle: tutto bene?
    Handir: … sì, certo.
    Isabelle: e allora cosa ci fai chiuso qui dentro?
    Handir: non … non avevo molta voglia di uscire oggi.
    Isabelle: ah. Senti, ti va se preparo un po’ di tè?
    Handir: fa' come vuoi…

    Quel giorno sembrava proprio giù di morale, cosa poteva essergli successo?

    ZmkPQja

    Isabelle: allora, cosa ti succede oggi? Sei come… spento.
    Handir: forse… forse inizia a mancarmi un po’ la vita nella Foresta, sai? Cioè, qui sto bene, ma…

    SzEgk0Y

    Isabelle: ma non è la stessa cosa, vero?
    Handir: sì.

    Era comprensibile, lui aveva sempre vissuto in con gli altri elfi in completa comunione con la Foresta e le sue creature. Era normale che adesso si sentisse un po’ solo in quella piccola capanna.

    Handir: E mi manca anche molto la mia famiglia.
    Isabelle: quindi non è mai venuto nessuno a…
    Handir: no, in pratica qui vieni quasi solo tu, e ogni tanto gli altri tuoi amici.

    Povero Handir, doveva sentirsi così solo e abbattuto in quel momento… ma cosa poteva fare per aiutarlo?

    CYDt7I0

    Isabelle: senti, sai cosa potremmo fare?
    Handir: cosa?
    Isabelle: quando il Preside ti ha dato questo posto, non ha mica detto che eri obbligato a startene qui dentro tutto il giorno. Puoi uscire, e andare dove ti pare!
    Handir: ah.
    Isabelle: per esempio, sei mai stato nel castello?
    Handir: no, certo che no!

    Lo aveva detto con voce scandalizzata, come se la sola idea fosse ridicola, irrealizzabile.

    Isabelle: allora devo assolutamente portarti a vederlo. (Va verso la porta) È un posto bellissimo, sai?

    AfkHz17

    Handir: (preoccupato) aspetta, dove stai andando?
    Isabelle: te l’ho detto, al castello. E voglio che ci venga anche tu. Su, andiamo!
    Handir: c-cosa?



    Isabelle: ... mentre questo è il corridoio che porta alle aule delle lezioni.
    Handir: per la grande Quercia, ma quanto è alto quel soffitto?

    Handir era molto intimorito e spaesato, dopotutto non era mai stato in un edificio più grande della sua capanna prima d’allora. Ma era anche impressionato dall’aria di maestosità e imponenza che emanavano le mura, e dalla bellezza degli arazzi e delle statue. Aveva sempre pensato che il castello sarebbe stato un posto opprimente per lui, ma in quel momento non aveva per niente quell’impressione.

    Isabelle: laggiù c’è la Sala Grande. Se vuoi puoi andare là per mangiare con noi. Anzi, tu staresti addirittura al tavolo dei professori! C’è una sedia apposta per il custode là, sai?

    mXCad1h

    Handir: per la Grande Quercia… ma…
    Isabelle: è forte, vero?

    Dire forte era poco. La stanza era semplicemente enorme, e luminosissima grazie alle enormi finestre sul fondo della stanza. Per non parlare del soffitto, incantato per rispecchiare il cielo al di sopra del castello.

    Isabelle: di sera è illuminata con tantissime candele, che…
    Handir: è bellissimo!

    Jwl1aNQ

    Isabelle: e questo è solo il castello. Fuori dalle mura è pieno di tantissime altre cose da vedere, e…
    Handir: … io potrei davvero uscire e andare a vederle di persona?
    Isabelle: proprio così!

    Isabelle gli aveva veramente aperto gli occhi quel pomeriggio. Era libero, poteva fare tutto quello che voleva! Era arrivato il momento di uscire dalla piccola Foresta in cui aveva vissuto tutta la vita, e vedere com’era il resto del mondo. In fondo non era quello che aveva sempre voluto?



    Handir: grazie Isabelle!
    Isabelle: (sorpresa) per… per cosa?
    Handir: adesso ho capito cosa voglio!
    Isabelle: oh, bene!
    Handir: devo vedere il mondo, di persona intendo.

    Detto questo si incamminò con passo deciso verso l’ingresso del castello.

    IKOh00U

    Isabelle: (preoccupata) vuoi dire che vuoi partire?
    Handir: sì!

    Non era questo che aveva in mente quando aveva deciso di portare fuori dalla sua capanna. Come avrebbe fatto a cavarsela là fuori, tutto da solo? In quel momento era Isabelle quella preoccupata.

    Isabelle: ma…
    Handir: non preoccuparti per me, tornerò presto.

    Detto questo uscì definitivamente dal castello, senza più voltarsi indietro.

    ZWnifpK

    ------------------------------------------





    Questa è una piccola cavolata che mi è venuta in mente quando ho riletto il finale di questo capitolo, e in particolare la frase:
    “Era libero, poteva fare tutto quello che voleva!”

    EGDbYOi

    In pratica Handir mi è uscito come una via di mezzo tra Dobby e Legolas laughing1


    Edited by §HermioneSims§ - 8/11/2020, 14:42
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Anche se siamo un po' fuori stagione, il capitolo di oggi e il prossimo saranno un po' natalizi.
    Vediamo un po' cosa combineranno i ragazzi a casa loro approfittando delle vacanze di Natale ;)

    Capitolo 29.5:
    Di nuovo Natale (parte 1)


    Era di nuovo arrivato dicembre, e come ogni anno gli studenti poterono tornare a casa loro per le vacanze natalizie. Naturalmente anche i ragazzi approfittarono dell’occasione per rivedere la loro famiglia e i loro amici dopo i mesi passati a Hogwarts.

    Casa Harris

    pkK3ctM

    Sig.ra Harris: ragazze! Mi siete mancate un sacco!
    Julia: ciao ma’!
    Isabelle: ciao!
    Sig. Harris: state bene, vero?
    Julia: sì! È fichissimo lassù, sai?

    dLIbufO

    La loro mamma era contentissima di riavere finalmente le sue figlie a casa, dopo aver passato mesi a casa da sola preoccupandosi per quello che poteva succedere loro.

    Sig. Harris: allora, raccontatemi tutto. Come state?
    Julia: quest’anno non si fa più la sfida accademica! Uffa, io volevo partecipare, si facevano sempre cose divertenti…
    Isabelle: c’era da lavorare parecchio, sai? E poi il Preside non ha avuto tutti i torti a cancellarla, l’anno scorso i tuoi compagni di casa hanno provato a introdurre un troll nella scuola come “complemento al progetto”.
    Sig. Harris: (preoccupata) un troll?
    Isabelle: non preoccuparti, non sono neanche riusciti a portarlo vicino alla scuola. I professori ci controllano molto bene.

    IajcDko

    Julia: sai che ho imparato a volare sulle scope? Mi hanno detto che sono anche molto brava, e che se continuo così potrò entrare nella squadra di Quidditch!
    Isabelle: cosa?
    Julia: giusto, questo forse non dovevo dirtelo…

    Stavolta era lei quella preoccupata: il quidditch continuava a sembrarle terribilmente pericoloso. Tutti quei bolidi le erano sempre sembrati un inutile fonte di rischio per l’integrità delle ossa dei giocatori.

    Sig. Harris: ehm, cosa sarebbe?
    Julia: è lo sport che fanno i maghi! Ho visto un paio di partite a scuola, ed è fortissimo! In pratica tutti volano su manici di scopa, e ci sono 4 palle diverse, e…

    v8aLfJ2

    Isabelle: mi puoi passare il burro Julia?
    Julia: sì, arrivo subito. Che stai preparando di preciso?
    Isabelle: degli hamburger.

    SwZSvoB

    Sig.ra Harris: ehi, ma chi è quel tipo nel cortile? Non mi sembra di averlo mai visto prima.
    Isabelle: uhm? (Si affaccia anche lei) Ma che… che ci fa lui qui?
    Julia: lo conosci?

    m40LRdr

    L’aveva riconosciuto subito, era proprio Handir. Ma cosa ci faceva nel suo cortile?

    JwhYnKF

    Isabelle: Handy, sei tu?
    Handir: (tremando per il freddo) I-Isabelle?
    Isabelle: ma sei mezzo congelato! Vieni subito dentro!

    bHmarZ4

    Se qualche mese prima vedere Handir vestito da custode le era sembrata una cosa strana, adesso vederlo lì seduto al tavolo di casa sua era a dir poco assurdo. Come aveva fatto ad arrivare fino nel Kent (*il Kent è a sud-est di Londra*) da Hogwarts, che si trovava praticamente all’altro capo del Regno Unito?

    Handir: grazie mille per il tè, è buonissimo.
    Julia: ma chi è?
    Isabelle: è…
    Handir: sono il custode di Hogwarts. Mi chiamo Handy.
    Sig. Harris: sembri un po’ giovane per essere già un custode…
    Handir: infatti il Preside è stato molto generoso a concedermi questa opportunità.

    Isabelle continuava a fissarlo allibita. Aveva un sacco di cose da chiedergli, ma finché sua madre e sua sorella fossero rimaste lì non avrebbe potuto farlo.

    2XrrUrf

    Handir: ho già approfittato fin troppo della vostra ospitalità. Adesso devo ripartire.
    Isabelle: cos-cosa? Ma fuori si gela, Handy!
    Handir: non preoccuparti, ci sono abituato.

    Parlando si spostava verso la porta di casa. Sembrava proprio deciso ad andarsene immediatamente.

    uh41asy

    Isabelle: ma… Handy aspetta!
    Handir: non preoccuparti, sto bene.
    Isabelle: ma… come ci sei arrivato fin qui? Come hai fatto a trovarmi?

    Rispondendo Handir stava già uscendo dalla porta, doveva proprio aver fretta di andarsene.

    Handir: ecco… di preciso non lo so neanch’io…

    Poteva sembrare una risposta un po’ evasiva, ma era la pura verità. Handir era il primo a non ricordarsi come fosse arrivato là, aveva semplicemente seguito l'istinto.

    7HdUcRT

    Handir: grazie mille per il tuo aiuto.
    Isabelle: tornerai a Hogwarts, vero?
    Handir: certo che sì! Ma prima ci sono un altro paio di posti che voglio ancora assolutamente vedere.

    DCcL37H

    Sig. Harris: ma sei proprio sicura che quello sia il custode?
    Julia: non so, non l’ho mai visto prima…

    --------------------------------------------------



    Intanto , a casa Collins

    sDFhPaa

    Hershel: ah, finalmente a casa! Al castello non si sta male, ma l’elettricità iniziava a mancarmi.
    Randall: già, a chi lo dici.

    E poi poteva finalmente chiedere a Victoria cosa diamine le stesse passando per la testa. Era da più di un mese che aspettava di tornare a casa.

    orPUgaa

    Hershel: ehi, ciao papà!
    Randall: ciao!
    Sig. Collins: ciao ragazzi!

    Randall: sentite, io vado a salutare Vicky. Alla fine non le ho scritto niente da settembre e sarà incavolata nera con me…
    Hershel: da settembre dici? Ahia … in bocca al lupo.

    I8b49gT

    Toc toc

    jOuDYQX

    Randall: buongiorno Signora Smith.
    Sig.ra Smith: Ehi Randall! Quando siete tonati?
    Randall: qualche minuto fa. C’è Victoria?
    Sig.ra Smith: certo, te la chiamo subito. (Verso il piano di sopra) Vicky! C’è qui Randall!

    FEGboK2

    Victoria: ah. Ciao Randall.
    Randall: Vicky.
    Victoria: vieni dentro, fa freddo là fuori.

    Finché erano stati nell’ingresso, quando la signora Smith era ancora presente, Victoria gli era sembrata quella di sempre. Ma una volta chiusa la porta della sua camera la sua espressione si fece molto più dura, e iniziò a guardare Randall come se fosse un qualcosa di estremamente sgradevole finito chissà come nella sua stanza.

    7f6ZpKo

    Victoria: cosa vuoi?

    E adesso che poteva dirle? Si era immaginato quella conversazione molte volte, ma adesso non riusciva a pensare a nessuna risposta sensata.

    F7gfSMu

    Randall: cosa… cosa ti è successo?
    Victoria: a me lo chiedi? Ti sei visto tu?
    Randall: ma…
    Victoria: cosa succede, pensavi di essere l’unico a poter avere dei segreti?
    Randall: quindi ci sei tu dietro a questa serie di attentati?
    Victoria: e tu sei veramente un mago?
    Randall: … sì.
    Victoria: e anche Hersh? E vostra madre?
    Randall: sì, ma tu come fai a saperlo?

    Bz4CkRD

    Victoria: questo è irrilevante. Non capisco proprio come faccia vostro padre a sopportarlo, sembra una così brava persona… e invece è in combutta con voi.
    Randall: combutta?
    Victoria: non fare il finto tonto, so perfettamente quello che fate!
    Randall: che?

    Non riusciva proprio a capire dove volesse andare a parare. Cosa facevano i maghi di tanto sbagliato da farla arrabbiare fino a quel punto?

    ZTrkgaH

    Victoria: siete solo una manica di egoisti! Potreste risolvere i problemi di tutti quanti, così (schiocca le dita). E invece ve ne state nascosti in quel castello, tenendo tutta la magia per voi!
    Randall: no, non è così!
    Victoria: a no? Dimmi una sola volta in cui uno dei vostri ha aiutato uno di noi!
    Randall: beh, ecco…
    Victoria: visto? Non riesci a trovare neanche un esempio!

    kPLV7RS

    Randall: ma non è questo il punto! Voi cosa credete di fare invece?
    Victoria: riportare un po’ di equità, facendovi capire qual è il vostro posto!
    Randall: ma che stai dicendo? Siete voi i criminali adesso, te ne rendi conto?
    Victoria: non pensare di farmi la predica tu!
    Randall: è la pura verità, se continuate così rischiate tutti grosso!
    Victoria: tu non capisci, ci sono cose che vale la pena fare quando c’è uno scopo più alto!

    Basta, Victoria era evidentemente andata del tutto fuori di testa. Come poteva veramente credere di poter risolvere qualcosa in quel modo?

    hgdlERA

    Randall: non ti riconosco più, lo sai?
    Victoria: perché, tu pensi di essere rimasto lo stesso invece? Sono almeno cinque anni che mi racconti solo bugie!
    Randall: questo non è vero! Non potevo raccontarti tutto quello che facevo per lo Statuto di Segretezza che…
    Victoria: tutte scuse! Ma che ti parlo a fare, ormai sei uno di loro. Non puoi capire.
    Randall: ma…

    pHbK1vy

    Victoria: non ho più niente da dirti. Vattene.
    Randall: … c-come vuoi.

    Era anche peggio di quanto pensasse. In che guaio si era infilata Victoria? E perché sembrava avercela tanto con i maghi? Qualcuno doveva averla plagiata, ma chi poteva essere stato? Chi poteva essere interessato ad aizzare i babbani contro i maghi? L’intera faccenda non sembrava avere alcun senso, doveva esserci dietro dell’altro…

    bSn83rA

    Hershel: eccoti! Com’è andata?
    Randall: era anche più arrabbiata di quanto pensassi…
    Hershel: ahia.
    Randall: (forzando un sorriso) … voi che fate invece?
    Sig. Collins: Hersh mi stava facendo vedere il progetto per il congegno su cui stavate lavorando. Non sembra male, sai?
    Randall: sul serio?

    Mk5dRaZ

    Sig. Collins: dal punto di vista dell’elettronica dovrebbe funzionare. Naturalmente non posso dirvi niente sulla parte magica, per quella dovreste chiedere alla mamma… ma quindi con questo dovreste riuscire a fare un incantesimo anche senza bacchetta?
    Hershel: sì, basta schiacciare il bottone e la macchina usa la magia presente nell’ambiente per compiere un incantesimo. Dovrebbe funzionare anche con i non-maghi.
    Randall: a Hogwarts stiamo anche lavorando a un piccolo prototipo...

    VChnSIK

    Victoria: (tra sé e sé) un congegno elettronico… ma anche magico?

    Si allontanò circospetta dalla porta, aveva sentito tutto quello che le serviva sapere. Finalmente aveva trovato qualcosa che potesse tornare utile alla Resistenza.

    Probabilmente però Victoria ebbe troppa fretta di allontanarsi, visto che Randall non aveva ancora finito di parlare del suo prototipo.

    Hr8DY4b

    Randall:… ma non siamo ancora riusciti neanche ad accenderlo. E poi non riusciamo proprio a trovare una fonte di energia magica affidabile.
    Sig. Collins: non scoraggiarti, siete solo all’inizio, no? Non abbiate fretta.
    Hershel: giusto!
    Randall: probabilmente avete ragione voi.
    Sig. Collins: su con la vita, è quasi Natale!


    ---------------------------------------------------





    Messaggio dal futuro: più avanti nella discussione posterò dei capitoli auto-conclusivi incentrati sulla famiglia di uno dei quattro protagonisti. Non sono indispensabili ai fini della storia, ma sono degli approfondimenti che possono aiutare a conoscere più a fondo i personaggi e le loro motivazioni. La maggior parte possono essere letti in qualsiasi momento della storia senza il rischio di incorrere in spoiler, a parte gli ultimi due che consiglio vivamente di leggere non prima del capitolo 47.5.
    Se volete un consiglio, questo potrebbe essere un buon momento per leggere l'approfondimento sulla famiglia di Randall. Trovate i capitoli in questione QUI e QUI.

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 13:06
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Continuiamo con il capitolo natalizio ^_^

    Capitolo 30.5:
    Di nuovo Natale (2° Parte)


    Casa Davies

    Scarlett era appena arrivata a casa sua per le vacanze Natalizie. Considerando gli allenamenti della mamma e gli straordinari che Lucas doveva fare sempre più di frequente, non si aspettava di trovare nessuno in casa. Ma provò comunque a chiedere:

    Scarlett: c’è nessuno?

    PTXVWKW

    (dal piano di sopra)Lucas: Scarlett!



    Scarlett: ciao! Allora ogni tanto passi da casa anche tu!
    Lucas: eh eh, visto? Allora, come stai?
    Scarlett: una favola, abbiamo vinto una partita proprio l’altro giorno.
    Lucas: contro chi?
    Scarlett: corvonero.
    Lucas: mi hanno detto che quest’anno sono bravi, complimenti!

    ruKCfZS

    Scarlett: non è difficile, basta avere occhio per il boccino. A te invece come va il lavoro?

    Finalmente poteva parlare a quattr’occhi con suo fratello di questi piccoli attentati che si stavano ripetendo ormai da qualche mese. L’intera faccenda la intrigava parecchio, non era mai successo che il Ministero impiegasse tanto tempo anche solo per individuare i responsabili di disordini di quel tipo.

    Lucas: continuiamo ad essere in alto mare, chiunque ci sia dietro a tutti questi attentati sa il fatto suo. In pratica l’unico errorino che hanno fatto è stato a Hogsmeade, e su quello probabilmente ne sai più tu di me. Non è che per caso hai visto quella ragazzina, vero?

    Certo che l’aveva vista, ma aveva anche promesso a Randall di non dire a nessuno (e in particolare a suo fratello) che quella ragazza era Victoria. Però forse poteva dare qualche piccolo indizio a Lucas. Dopotutto Victoria era diventata una criminale, e coprirla del tutto avrebbe voluto dire diventare sua complice.

    lG59XcQ

    Scarlett: solo di sfuggita, mentre correva via. Certo che è strano che sia solo corsa via, e che non abbia trovato qualche altro modo per smaterializzarsi o per nascondersi…
    Lucas: infatti siamo molto perplessi anche noi, perché sembra che non stiano mai usando niente di magico. Questo ci complica molto il lavoro, perché così non possiamo neanche provare a rintracciare la bacchetta che ha fatto l’incantesimo o qualcos’altro del genere.
    Scarlett: ma se non usano la magia potrebbero veramente essere chiunque, anche dei babbani per esempio.

    6JPaNVa

    Lucas: guarda, a questo punto non ci sorprenderebbe più neanche quello. Infatti dalla scorsa settimana mi hanno messo a lavorare su quell’ipotesi.
    Scarlett: (sorpresa) sul serio?
    Lucas: sì, e la questione è parecchio complicata. Stiamo riesaminando i ricordi dei testimoni con un pensatoio (*oggetto che permette di rivedere un ricordo, anche di un’altra persona*), e stiamo notando parecchie cose strane.
    Scarlett: (incuriosita) per esempio?
    Lucas: per esempio abbiamo notato alcuni dei babbani che gironzolavano attorno ai luoghi degli attentati, come l’ingresso del Ministero o Diagon Alley, sono sempre gli stessi. Per esempio c’è un ragazzino con i capelli castani e una ragazzina con le trecce.

    Una ragazzina con le trecce… che fosse Victoria? Quindi doveva essere in quello strano gruppo fin dall’inizio. E anche gli altri componenti sembravano essere molto giovani. Giovani ragazzini babbani, ma che pensavano di fare?

    uY3Q1fE

    Scarlett: certo che sarebbe strano se fossero veramente i babbani, i colpevoli intendo.
    Lucas: piuttosto sarebbe molto preoccupante, una ribellione dei babbani è l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.
    Scarlett: e perché dovrebbero ribellarsi?
    Lucas: noi maghi ci stiamo nascondendo dai babbani da parecchi secoli ormai, e in pratica non abbiamo mai fatto nulla per aiutarli, anche se per noi sarebbe stato relativamente facile farlo. È probabile che alcuni babbani potrebbero… ehm... non prenderla molto bene se venissero a sapere di noi.
    Scarlett: uhm, forse non hai tutti i torti.

    kEUrCLt

    Lucas: comunque, la mamma ha detto che arriverà tra un’oretta. Ti va di aiutarmi a preparare la cena?
    Scarlett: certo! Questa volta però cerca di non bruciare tutto.

    Suo fratello le aveva dato parecchio su cui pensare. Quindi gli unici veri indiziati per tutto quel caos erano proprio babbani… la situazione era molto strana, chissà cos’altro c’era dietro… Sovrapensiero, Scarlett iniziò a cercare per tutta la cucina quello che le serviva per preparare la cena.

    Lucas: sta' attenta alla fot…

    crash

    Lucas: … alla foto sul caminetto. Che disastro, quella è la foto del matrimonio di mamma e papà!
    Scarlett: se ci tieni tanto aggiustala, no?

    di4WMpJ

    Scarlett non aveva mai capito perché sua madre si ostinasse a tenere quella bruttissima foto sul caminetto di casa. Lei non l’aveva mai sopportata, perché le ricordava ogni giorno che suo padre li aveva abbandonati tutti, senza farsi mai più sentire da nessuno. Tutte le volte che vedeva quella vecchia foto le veniva voglia di tirare un bel pugno in faccia a suo padre e rompergli quegli stupidi occhialetti che aveva sul naso.

    -------------------------------------------------------------------



    Casa Walker

    uPMN2fj

    Anche William e sua sorella Morgan erano finalmente tornati a casa per le vacanze. Avevano fatto assieme tutto il viaggio dalla stazione di King Cross fino a casa, come facevano ogni anno. Ma questa volta, a differenza di tutti gli anni precedenti, l’atmosfera era tutto meno che festosa. Infatti questa volta nonna Sybille non sarebbe stata lì ad accoglierli come faceva sempre al loro ritorno da Hogwarts, perché purtroppo li aveva lasciati l'inverno precedente per colpa di una malattia. Per William e Morgan era stato un bruttissimo colpo, la nonna era sempre stata così vitale da far loro pensare che sarebbe sempre rimasta lì con loro.

    Morgan: (mesta) allora Will, andiamo a salutare la nonna?

    BBPIhCe

    Morgan: ciao nonna. Lo sai che è già quasi Natale? Quest’anno abbiamo fatto un sacco di cose interessanti a Hogwarts, e poi quest’anno anche Will è prefetto, sai?

    Morgan faceva sempre così, continuava a parlarle come aveva sempre fatto prima. William invece non riusciva mai a dirle niente, nonostante la nonna gli mancasse tantissimo. Era l’unica a capire minimamente come si sentisse quando aveva sogni premonitori, e anche l’unica con cui poteva sempre confidarsi su qualsiasi sua preoccupazione. Se n’era reso conto solo da quando aveva iniziato ad avere Premonizioni anche da sveglio, e lei non era più stata al suo fianco. Certo, sua sorella e i suoi amici cercavano di aiutarlo, ma non era la stessa cosa.

    d6d3KnC

    Morgan: allora, che vuoi fare adesso Will?

    Stava cercando di fare conversazione, per alleggerire un po’ l’atmosfera. Si vedeva comunque lontano un chilometro che non fosse neanche minimamente allegra.

    William: non saprei…
    Morgan: giochiamo a scacchi? Ho visto che ultimamente ci giochi spesso.

    I famosi allenamenti alla scacchiera ideati da Scarlett erano andati avanti per quasi un mese. Tra lei, Isabelle e Randall alla fine erano riusciti a convincerlo a fare una partita a scacchi quasi ogni giorno. Come esercizio poteva sembrare un po’ strano, ma si era rilevato molto efficace. Faceva già molta meno confusione di quando aveva iniziato, ma non era ancora riuscito a vincere neanche una partita.

    William: va bene, proviamo.

    vWTJMiA

    Morgan: ho parlato con Randall l’altro giorno. Adesso sanno anche loro delle tue Premonizioni, giusto?
    William: sì, alla fine mi hanno beccato.
    Morgan: ma non l’hanno presa tanto male, no?
    William: meglio di quanto pensassi, in realtà.
    Morgan: (muove il pedone) allora… pensi di dirlo anche a mamma e a papà?
    William: suppongo di doverglielo dire, prima o poi. (muove un pezzo)

    Benissimo, pensò Morgan. Avrebbe cercato di introdurre il discorso quella sera stessa a cena, non c’era nessun motivo di rimandare ancora la cosa.

    Yg8tEyG

    William: (fissa Morgan) glielo vuoi dire già questa sera, vero?
    Morgan: sei riuscito a Vedere così in là?
    William: ma ti pare? È solo che ti si legge in faccia.
    Morgan: tanto non ha senso rimandare oltre, e poi ti aiuterò io. Sono sicura che andrà benissimo, mamma e papà sono molto fieri di avere un figlio Veggente!

    Z33X8c1

    William: sarà… torre in H4
    Morgan: cavolo, così mi blocchi la regina…
    William: (soddisfatto) e lasci scoperto il re. Scacco matto.

    Per parlare con i loro genitori aspettarono la fine della cena. Era quello infatti il momento in cui erano soliti parlare delle faccende più importanti.

    qjbhlDQ

    Morgan: mamma, papà, c’è William che deve dirvi una cosa.
    Sig. Walker: di cosa si tratta, William?
    William: (nervoso) beh, ecco… a quanto pare sto facendo qualche progresso con la divinazione.

    r2OWyqL

    Sig.ra Walker: (sorpresa) sul serio? Di che si tratta?
    William: in pratica… ogni tanto ho qualche piccola Premonizione su quello che sta per succedere. Anche da sveglio, intendo.
    Morgan: fa il modesto come al solito… in pratica adesso riesce a Vedere nella sua testa quasi tutto quello che sta per succedere, anche con qualche minuto di anticipo!
    Sig. Walker: sul serio William? Ma è fantastico! Di questo passo farai strada, figliolo!

    Non essendo abituati a fare lunghi discorsi con i loro genitori, sia William che Morgan uscirono in fretta dalla sala da pranzo. Dopotutto avevano già detto quello che dovevano.

    SDXLzVi

    William: alla faccia dell’aiuto
    Morgan: ma dai, che è andata benissimo.
    William: (scocciato) vabbè, adesso se non ti dispiace adesso sarei stanco morto. Buona notte.
    Morgan: ‘notte Will.

    h1HeDDu

    Sig.ra Walker: sta facendo progressi molto in fretta…
    Sig. Walker: mia madre aveva detto che sarebbe potuto succedere qualcosa di simile, ma certo non mi aspettavo che potesse accadere così presto.
    Sig.ra Walker: (preoccupata) ma quindi Vede tutto in anticipo? È un po’… inquietante, non trovi?
    Sig. Walker: cosa? Assolutamente no, è una grossa opportunità invece! Pensa cosa potrebbe riuscire a fare, quando avrà imparato a controllare un po’ il suo Occhio!
    Sig.ra Walker: è proprio questo che mi preoccupa: senza Sybille come può imparare a…
    Sig. Walker: William è un ragazzo in gamba, sono sicuro se la caverà. Dovresti avere un po’ più di fiducia in lui.

    Mgcm0iA

    Finalmente poteva starsene un po’ per conto suo. Erano mesi che le Premonizioni di quello che stavano per fare tutte le altre persone attorno a lui lo assillavano 24 ore su 24. Adesso aveva l’opportunità di stare in una stanza vuota da solo, dove non avrebbe avuto nulla da Prevedere per il semplice motivo che non sarebbe successo assolutamente nulla.

    Adesso le immagini del Futuro potevano balzargli nella testa quanto volevano, tanto sarebbero state completamente identiche al Presente.

    308XJCq

    IKFuJKw

    Victoria: dicono di avere dei progetti, e anche un prototipo.
    Jeff: non dovremmo usare dispositivi ideati da loro, significherebbe abbassarsi al loro stesso livello!
    ???: però potrebbe sempre tornarci utile… un dispositivo del genere probabilmente potrebbe essere utilizzato anche dai non maghi, e aumenterebbe di molto il nostro campo di azione. Potrebbe diventare un’arma!
    Jeff: ma…


    oMankjG

    No, no, no! Non di nuovo quegli stupidi sogni!

    ------------------------------------------------------------------------



    :cry: Povera nonna Sybille! :cry: Mi è spiaciuto tantissimo scrivere questa parte :cry:


    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 13:12
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Admin
    Posts
    3,997
    Reputation
    +1,077
    Location
    Hogwarts

    Status
    Offline
    Capitolo 31.5:
    Il Furto


    9M0j0BO

    Isabelle: (preoccupata) alla fine Handir non è ancora ritornato, chissà dov'è…
    Scarlett: sono sicura che tornerà presto. Ma quindi era davvero andato fino a casa tua nel Kent? È un bel po’ di strada!

    Dopo le vacanze natalizie, i ragazzi erano tutti tornati a Hogwarts. Visto che Handir non era ancora tornato, facendo preoccupare Isabelle da matti, avevano deciso di riprendere a incontrarsi in biblioteca come ai vecchi tempi.



    Scarlett: (si siede) comunque, come vi sono andate le vacanze?
    Isabelle: …abbastanza bene, alla mamma ha fatto piacere rivedere me e Julia. A voi invece?
    Randall: lasciamo perdere…
    William: sì, lasciamo perdere che è meglio.
    Scarlett: che vi è successo?

    I42RKH7

    Randall: sono riuscito a parlare con Victoria, ma è andata completamente fuori di testa! Sembra convinta che i maghi stiano facendo qualche torto tremendo ai babbani e che lei e il suo gruppo stiano lottando per “ristabilire l’ordine”.
    Isabelle: in che senso?
    Randall: sembrano pensare che non sia giusto che noi maghi ce ne restiamo nascosti da tutti senza condividere la nostra magia con gli altri.
    Isabelle: su questo però non hanno tutti i torti, potremmo aiutarli molto di più.
    Randall: secondo te non ci aveva mai pensato nessuno prima? Siamo troppo pochi, anche se mettessimo tutti i maghi che abbiamo ad aiutare i babbani non sarebbe ancora abbastanza.
    William: e poi ci abbiamo già provato a convivere con i babbani, ma quelli hanno avuto la bella idea di iniziare la caccia alle streghe e a metterci al rogo. Non sono stati molti i maghi a farsi male, ma abbiamo lo stesso preferito interpretarlo come un cortese invito a starcene per i fatti nostri. Cosa che a me sta benissimo, per inteso. (sbadiglia)
    Isabelle: sarà…

    tYlBKvl

    Scarlett: comunque, se senti di nuovo questa Victoria dille di fare attenzione. Lucas mi ha detto che al Ministero stanno iniziando a sospettare anche dei babbani, e una “ragazzina con le trecce” è tra i sospettati che i testimoni hanno indicato per più di un attentato.
    Randall: e come diamine faccio ad avvisarla? Le mando un gufo?
    Isabelle: a questo punto potresti anche provarci, tanto ormai lo sa già che sei un mago, no?
    Randall: comunque un gufo che bussa alla finestra di un appartamento in centro città darebbe un po’ troppo nell’occhio per i miei gusti.
    Isabelle: ah, già...

    GjxwHma

    Scarlett: ehi Will, a te invece come vanno le Premonizioni?

    2Ur8AaR

    Scarlett: Will?
    Randall: che abbia di nuovo problemi a dormire?
    Isabelle: poverino…

    JoGSArK

    Jeff: con il camuffamento abbiamo finito, capo.
    ???: perfetto. Fate comunque attenzione a non farvi riconoscere, intesi? Sarà una missione molto rischiosa.
    Tutti: sissignore.
    ???: allora, vi ricordate tutti il piano?
    Victoria: per la centesima volta, sì.
    ???: allora voi del gruppo alfa potete anche andare. Tra cinque minuti partiremo anche noi.
    Victoria: va bene, capo.


    0hbBZ97

    ???: ci ritroveremo qui stanotte. Ricordatevi che questa missione è fondamentale, abbiamo bisogno di quei dispositivi. Chiaro?
    Ribelli: sissignore!


    Scarlett: ehi Will, sveglia!
    William: …che…

    LyLUXLH

    Randall: ti sei addormentato di colpo. Che succede?
    William: (scocciato) niente di che…

    r6AjPdD

    Scarlett: non avrai mica di nuovo i sogni premonitori?
    Randall: i sintomi sembrano proprio quelli, in effetti.
    William: … (sbadiglia) certo che non sfugge proprio niente a voialtri.
    Isabelle: stavolta cosa stai sognando?
    William: se volete proprio saperlo, quei ribelli cretini che rompono tanto le scatole al Ministero.
    Scarlett: sul serio? Vedi quello che combinano? E chi sono?
    William: più o meno.

    cbsEzaw

    Scarlett: allora che aspetti! Dicci tutto!
    William: veramente non c’è molto da dire. Se ne stanno in una specie di cantina a confabulare tutto il giorno. Sono tutti molto giovani, tranne il capo che sembra sulla cinquantina. Sono veramente noiosi, ma per lo meno conciliano il sonno. (sbadiglia)
    Randall: (preoccupato) hanno in mente qualcosa?
    William: (pensieroso) sembra che vogliano andare a recuperare qualcosa. Non so cosa, né quando, perché non c’era nulla che mi aiutasse a capire tra quanto succederà quello che ho Visto in sogno.

    eRb5eUe

    Scarlett: dobbiamo dirlo al Preside, queste informazioni servirebbero molto al Ministero!
    Randall: assolutamente no!
    Scarlett: senti, capisco che ci sia di mezzo la tua amica, ma sono comunque dei criminali!
    Randall: ma li arresterebbero, e cancellerebbero loro la memoria! O potrebbero addirittura richiuderli ad Azkaban!

    F8SnVmZ

    Scarlett: è perché se lo meriterebbero!
    Randall: ma loro non farebbero mai nulla del genere di loro iniziativa, è quel loro capo che gli ha messo in testa delle idee assurde!
    Isabelle: lo penso anch'io, sono solo ragazzini come noi…
    Scarlett: quindi secondo voi è tutta colpa del capo?
    Randall: esatto!
    William: (si gira) fate piano, sta arrivando la…

    8AYPImH

    William: …bibliotecaria.
    Bibliotecaria: un po’ di silenzio, insomma! Questa è una biblioteca!

    ---------------------------------------------------------------------



    I ragazzi continuarono a discutere della faccenda anche nei giorni seguenti. Scarlett scalpitava per dire tutto al Preside e al Ministero, in modo da aiutare le indagini. Randall invece cercava in tutti i modi di dissuaderla per evitare che succedesse qualcosa a Victoria, e Isabelle lo appoggiava perché in fondo capiva cosa dovevano pensare quei ribelli. Dopotutto si era chiesta anche lei un paio di volte perché non potessero aiutare di più i babbani.

    A William invece interessava principalmente non far sapere al Ministero dei sogni che stava facendo, perché voleva evitare di diventare il loro informatore personale. Visto che i suoi sogni erano anche la loro fonte principale di informazioni, senza il suo aiuto sarebbe stato completamente inutile andare dal Preside per contattare le autorità. In pratica avevano raggiunto una situazione di stallo.


    Situazione di stallo che venne risolta pochi giorni dopo, in modo del tutto inaspettato.

    v6v3zGl

    Scarlett: però non è giusto Randall, qualsiasi punizione le dessero se la sarebbe meritata!
    Randall: ma non è in lei ti dico!

    T503Y6p

    Isabelle: vediamo… proviamo a mettere qui la torre. Tocca a te.
    William: …
    Isabelle: Will, tutto bene?
    William: (scatta in piedi) ma che cavolo...!?
    Isabelle: cosa c'è?
    William: (allarmato)stanno arrivand...

    Non fece in tempo a finire la frase che un nutrito gruppo di persone uscì di corsa dal castello. Nessuno aveva mai visto prima i fuggitivi di testa, mentre i professori e studenti che gli rincorrevano che intimavano loro di fermarsi erano tutti facce ben più note.

    N1vUn5j

    Scarlett: ma che diamine succede?
    William: sembrano quelli della Resistenza.
    Randall: sei sicuro? Ma che cavolo ci fanno qui a scuola?
    Scarlett: (estrae la bacchetta) in ogni caso non riusciranno a passare. Petrificus Totalus!

    ijeFsnE

    Come al solito era stata la prima a reagire, provando a lanciare un incantesimo di pietrificazione contro i fuggitivi della Resistenza. Mancò di un soffio il signore di mezza età che guidava in gruppo, ma non si diede per vinta.

    Strano, quell’uomo aveva qualcosa di familiare…

    Scarlett: che fate lì imbambolati? Datemi una mano!

    1cXdIKn

    William: Petrificus Totalus!

    Pure lui li mancò, anche se di poco. Poco dopo anche Isabelle e Randall tentarono di lanciare qualche incantesimo, anche se con minor successo.

    Scarlett: come hai fatto a mancarlo? Non prevedi il futuro tu?
    William: non è mica facile quando si muovono, sai?

    Non erano riusciti a immobilizzare nessuno, ma per lo meno i ragazzi stavano bloccando la strada verso l’uscita del castello. I fuggitivi restarono quindi bloccati nel centro del cortile, e i professori ne approfittarono per circondarli.

    JUCv97t

    Prof Thompson: Ribelli, vi conviene arrendervi! Siete circondati!
    ? ?: (sussurrando) e adesso che facciamo, capo?
    ???: (sussurrando) preparatevi a correre.

    mA5WblZ

    William: state attenti, stanno per correre verso di noi.
    Isabelle: (spaventata) cosa?
    Scarlett: tanto non passeranno!

    CIc4fGu

    Scarlett: fermi dove siete! Petr…
    ???: levati di mezzo, Scarlett!

    Come diamine faceva quel tizio a sapere il suo nome? E perché quella faccia le era tanto familiare? Dove l'aveva già visto? Non...

    dLXvRhk

    fGyfEDe

    Scarlett: non è possibile…
    Prof Thompson: Davies, che ti prende? Perché li hai lasciati passare?
    Scarlett: … ma quello era…

    Edited by §HermioneSims§ - 18/10/2020, 13:23
     
    Top
    .
286 replies since 10/1/2015, 16:35   5957 views
  Share  
.