EPISODIO 29 GENERAZIONE 4
So che siete curiosi: cosa vuole Carla da Kamalah? Adesso lo scopriamo.
Carla: Ecco... mi stavo chiedendo... cioè... premetto che sono contentissima per te, per la tua carriera, per il tuo negozio e per quello che stai facendo. Quindi non pensare che io non condivida la tua vita. Solo che... proprio perché ora sei realizzata, il negozio è avviato e hai trovato (così sembra...) una tua stabilità... che altri progetti hai?
Kamalah: Non so. Vediamo se il negozio regge ancora e poi vediamo... perché?
Carla: Ok... non voglio metterti sotto pressione, ma sai... quando si diventa vecchi come me e si comincia a fare il resoconto della propria vita, ognuno comincia a fare una lista di cose che si è riusciti ad avere o a fare e quelle che mancano e... mi sono venuti in mente i miei nonni. Papà non ci tiene perché lui non li ha avuti i nonni, non li ha mai conosciuti, ma io i miei li ho conosciuti ed i miei più bei ricordi ce li ho con loro e...
Kamalah: ... ho capito. Ti stai chiedendo quando ci sbrighiamo a fare un figlio.
Carla: Ecco... diciamo... ma non voglio metterti sotto pressione, ripeto. Mi stavo solo chiedendo se il desiderio c'è... giusto per regolarmi e sapere se ho una speranza o se devo rassegnarmi e mettere dei nipotini nella lista delle cose che non sono riuscita ad avere. Niente di più. Non la prenderò male se non vuoi figli.
Kamalah: Capisco... beh... premesso che oggi come oggi si sta cominciando a diffondere l'idea che la donna non esiste solo per fare figli, ma oltre a quello sappiamo fare altre cose... in realtà non ci ho mai pensato, ma adesso che me lo dici ti farò sapere appena succederà qualcosa.
Mistero risolto. Giustamente i genitori non vedono mai l'ora di avere nipotini non appena i propri figli si sposano, ma come potete aver capito Kamalah è abbastanza ambiziosa. Chissà se farà subito un figlio oppure no.
Soprattutto in questo periodo in cui i clienti cominciano a diventare sempre di più, Astaroth ha preso più confidenza con la cassa ed è diventato sempre più veloce...
... i prodotti vanno a ruba e Kamalah deve rifornirli continuamente...
... infatti a tavola spesso si parla di lavoro. L'unica lamentela ce l'ha Nalu che, poverino, aveva accettato il lavoro con la prospettiva di conoscere tante ragazze e invece...
... quasi tutte anziane! Però con il suo savoir-faire è in grado di adularle abbastanza da farle tornare solo per vederlo.
Nalu: Signorina! Non l'ho mai vista da queste parti... che università frequenta?
Signora: Ma che bel giovanotto!
Però ogni tanto qualche bella ragazza viene... tipo questa che è decisamente uno schianto! Modestamente l'ho creata proprio bene... mi faccio i complimenti da sola!
Pian piano la voce del "bel giovanotto" del "H&Animals" si diffonde e le ragazze che vengono a comprare sono sempre di più.
Quindi Astaroth e Kamalah si trovano a fare insieme il punto della situazione.
Kamalah: Mia madre mi ha chiesto se abbiamo intenzione di fare un figlio.
Astaroth: Ah... e tu cosa ne pensi?
Kamalah: Perché no? Ma forse questo non è il momento adatto. In realtà stavo pensando ad un altro tipo di membro da aggiungere alla nostra famiglia.
Astaroth: In che senso?
Kamalah: Un gatto. Avere Yavanna ci consente di essere più esperti in prodotti per cani, ma dobbiamo ammettere che per i prodotti per gatti mi sono dovuta informare io. Infatti i prodotti per cani sono quelli che vanno di più. Hai notato?
Astaroth: Giusto! Perché non abbiamo esperienza con i gatti! E allora sarebbe l'ora di prenderne uno!
Così è arrivato il piccolo Matisse!
Nalu: Sei sicura che quella palletta di pelo non darà fastidio a Yavanna?
Kamalah: Nalu... quanto sei scontroso! Si chiama Matisse e non è una palletta. Secondo me lui e Yavanna andranno d'accordissimo! E poi anche tu hai bisogno di fare esperienza con i gatti, quindi ti conviene farci amicizia! A proposito... troviamo un lavoretto pure a lui?
Nalu: Facciamolo crescere prima! Altrimenti diventa lavoro minorile... sfruttatrice!
Kamalah: Ahahahah...
Sbaglio o da quando Nalu e Kamalah lavorano insieme per il negozio si insultano di meno? O sarà la maturità dell'età adulta... boh...
Intanto Yavanna e il piccolo Matisse sembrano andare d'accordo. Non si sono sbranati, nè graffiati, nè guardati male. Anzi. Ora sembra quasi che Yavanna stia spiegando a Matisse in che casa di matti si è capitati: una famiglia di Twikkiani che ama ballare il ballo degli schiaffi dei Tre Laghi!
E un mesetto dopo, succede un'altra bella novità...
Carla: Non ci posso credere!!
Kamalah: Eh già...
Carla: Kamalah! É meraviglioso!!
Tank: E vai!!
Astaroth: Forza nonno!
Tank: Caspita... saremo nonni! Tu almeno i tuoi li hai conosciuti, ma io non ho la più pallida idea di come si faccia il nonno!
Carla: Io non vedo l'ora che nasca... o che nascano!
Tank: Eh si... potrebbero essere altri due gemelli... o forse tre!
Kamalah: Papà!!!
Tank: Si si... sto esagerando! Comunque l'importante è non finire sul lastrico perché da quel poco che so i nonni di solito sganciano un sacco di quattrini!
Carla: Ahahahah...
Che bello! I due nonni cominciano a sognare... e forse vedremo per la prima volta due nonni in questa famiglia! Ci vogliono, dai!
Nalu: Ehi, balenottera... sei ingrassata?
Kamalah: Sono incinta! E tu sei l'unico a non essertene accorto, zio Nalu!
Nalu: Zio Nalu?! Incinta?! Ah... ma quindi lo fate anche voi!!
Kamalah: Naluuuuuu!!!
Nalu: Ahahahahah!!
Eh si... avremo anche uno zio! Sembra che non manchi proprio niente. Tra poco ci sarà un bel fagottino con due nonni e uno zio, ma... bussano alla porta.
Tristo Mietitore: Ehm... mi dispiace interrompere l'idillio familiare, ma...
Tank, Carla, Nalu, Kamalah e Astaroth: No!!
Tristo Mietitore: Eh si, mannaggia... Kamalah... non potevi spicciarti prima con questa nuova vita? Tu darai la vita a qualcuno, ma io dovrò toglierla a qualcun altro.
Tank: ... e a chi tocca?
Il Tristo Mietitore guarda Carla.
Carla: Nooooo!!! Proprio ora che stavo per diventare nonna, no!! Ma dea Iridia!!
... si?
Tristo Mietitore: Sta bene, grazie... e ti sta ascoltando. Per colpa di questa bestemmia, non avrai il cocktail di benvenuto, ma verrai spostata direttamente nella tua suite.
Carla: Suite?!
Tristo Mietitore: Esatto. Tirare su due gemelli non è cosa da poco... due gemelli come questi due poi! Dai che è morto da poco anche un comico, quindi in questi giorni ci sarà da ridere visto che sicuramente organizzeremo qualche spettacolo di cabaret!
Carla: Ma che me ne importa dello spettacolo di cabaret? Io voglio mio nipote!
Tristo Mietitore: Lo guarderai in streaming dalla tua tv a schermo gigante!
Nalu: Wow!
Kamalah mena una gomitata a Nalu.
Tank: Carla...
Carla: Tank, amore mio... figli miei...
Kamalah: Mamma, mi dispiace... è colpa mia!
Tristo Mietitore: Nooo... per favore, non cominciamo con le colpe! Non è colpa di nessuno. Carla è vecchia e deve venire con me!
Carla: Che modi però...
Tristo Mietitore: Sono fatto così... prendere o lasciare. Già ti sei privata del cocktail di benvenuto per la bestemmia. Ti vuoi privare anche delle lezioni di pilates gratis per insulti al Tristo Mietitore?
Carla: No, no... vengo allora. Addio, famiglia mia! Abbracciate tanto il mio nipotino!
Tank, Kamalah, Nalu e Astaroth: Addio!!
E così. Carla non c'è più. Proprio nel momento in cui avrebbe voluto vivere di più... il Tristo Mietitore se l'è portata via. No, no... non è una vendetta per la bestemmia. Non l'aveva ancora fatta quando il Tristo Mietitore ha controllato la data di scadenza di Carla (si, funziona come lo yogurt). Semplicemente è arrivato il suo tempo.
La casa è diventata silenziosa e vuota. Perfino Matisse che è appena arrivato si era affezionato a Carla e si fa consolare da Yavanna.
Tank ovviamente è più distrutto di quando è morta sua madre...
... e Kamalah altrettanto.
Kamalah: É tutta colpa mia. Se avessi fatto un figlio appena sposata, l'avrei fatta felice.
Tank: Non lo dire nemmeno per scherzo, Kamalah. La vita è tua e noi non siamo nessuno per dirti cosa, quando e come devi fare. Possiamo darti pareri, consigli, ma la decisione finale è tua e noi dobbiamo accettarla qualunque essa sia. Lo sai che ti ho sempre lasciato libera di fare tutto quello che vuoi tu senza importi la tua strada e guarda che capolavoro hai fatto. Hai un negozio tutto tuo! Solo che ora resta un problema...
Kamalah: ... uno solo?
Tank: Beh... in questo momento ce ne sono altri, ma uno è il più evidente. Io contavo su tua madre per insegnarmi a fare il nonno. Io non so come si fa.
Kamalah: Sarai un nonno fantastico!
Tank: Se non schiatto prima...
Kamalah: Papà! No!
Tank: Ehi tu... chiunque tu sia. Se campo abbastanza, ci penso io a raccontarti tutto della nonna!
Kamalah: Così come hai raccontato a me di nonna Benny?
Tank: Esatto. Gli racconterò anche di lei!
Nalu ha perso l'appetito e non mangia quasi nulla, nonostante le insistenze di Tank, ma ogni volta che si mette a tavola si ricorda di sua madre e gli mancano i pasti che cucinava lei.
A Kamalah non rimane altro che buttarsi a capofitto nel lavoro dopo qualche giorno in cui il negozio è stato chiuso per lutto. E adesso? Cosa succederà? Tank riuscirà a vivere abbastanza per poter almeno tenere in braccio il suo nipotino o la sua nipotina o si è tirato i piedi da solo con le sue ipotesi? Lo vedremo nel prossimo episodio.
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