The Creed Legacy

Ho trovato il lato positivo del nuovo lavoro di Paolo: la sua divisa, e per definirla divisa ci vuole effettivamente un po' di immaginazione.
Magari saranno gli ormoni della gravidanza, però insomma, ammetterete che questa canottiera bianca tutta macchiata come una tavolozza ha il suo fascino e, da quando sono incinta, ho una certa sensibilità evrso l'argomento, nausee permettendo. Perchè si, non ho mai, mai mai smesso di vomitare e non vedo l'ora di partorire perchè tutto questo finisca, ormai non si contato le volte in cui Paolo mi ha sorpreso a parlare con la pancia invitando il frugoletto d'amore a uscire.

A distrarmi dalle nausee e dall'ansia del parto ci pensa anche Gunther, ormai il mio migliore amico. Un giorno siamo capitati in una feira dell'elettronica, argomento a me sinceramente sconosciuto.
Gli stand erano in realtà molto carini, c'erano i giochi tipici dei luna park e per qualche ora mi sono distratta. L'intento di Gunther di imparare a programmare è miseramente fallito in quanto io sono palesemente una frana e lui si faceva distrarre da avvenenti signore che facevano cosplay. A un certo punto è finito a confabulare con una incavolatissima Principessa Leila: sono dovuta intervenire prima che si azzuffassero, stemperando la tensione con le esilaranti battute che avevo appreso durante la mia brevissima carriera da comica, presto tramontata in favore di quella da musicista.

Mentre io mi assento, gli ex-conquilini di Paolo sembrano spuntare come funghi nel bosco, ho come l'impressione che io non gli vada a genio come non gli è piaciuto che lui si sia trasferito da me e che una piccola famiglia si stia formando.
Marcus, IlCafone, continua a proporre a Paolo di uscire o di passare il tempo insieme a casa nostra, mentre Jade, che ovviamente da questo momento in poi verrà chiamata GattaMorta, si presenta direttamente da Paolo, esordendo con frasi sciocche come "Ma guarda, siamo vestiti uguali senza nemmeno metterci d'accordo!"

Così, dall'alto della mia maturità, alla prima occasione in cui sia la GM che IlCafone cercano di riprendersi Paolo, mi mordo la lingua e mi presento con la massima educazione, invitandoli a entrare e dimostrando loro che Paolo non è sotto le grinfie di una strega ma che il nostro rapporto è sano e spontaneo.

L'incontro non va affatto bene: la GM, come se non avesse notato che oltre a essere occupato con me stia anche per diventare padre, continua a flirtare spudoratamente con Paolo, proprio davanti a me, con IlCafone che le da corda e anzi fa l'amicone ignorando la mia esistenza. Paolo, come vedete, è imbarazzato e si trova nel mezzo di un fuoco incrociato.

Quella sera tra me e Paolo scoppia un vero e proprio litigio: io gli faccio notare che Marcus è solo un gran "bla bla bla" mentre lui prova in qualche modo a difenderli, ipotizzando che Marcus e Jade siano solo gelosi e che pian piano, conoscendomi meglio, cambieranno idea.
Diamo di nuovo colpa agli ormoni, ma io scoppio a piangere e gli dico che con Marcus non voglio più avere a che fare, così Paolo lo contatta e quella stessa notte li sento discutere in giardino... Sento chiaramente IlCafone portare avanti la tesi che il suo trasferimento è stato un errore, che lo conosce, che sa che questa relazione non durerà...
...Non ho mai saputo la risposta di Paolo perchè in quel momento mi si sono rotte le acque e sono entrata in travaglio!

Paolo è completamente uscito di senno non appena mi ha sentita imprecare ad alta voce e, chiamato un taxi su cui mi carica di peso, mi accompagna in ospedale, fermando il primo dottore che trova all'esterno della struttura e, da li, parte quella che ho chiamato "La Paolo Pazzia".
Mentre io vengo accolta dal dottore, in preda a dolorose contrazioni, lui si mette a fare addominali sul marciapiedi. Non sto affatto scherzando, potete vederlo anche voi, tanto che il dottore mi chiede sottovoce se va ricoverato anche lui.

Mentre io, con una calma che non sapevo di avere, mi registro in accettazione, Paolo mi confonde con la signora dietro a me e inizia a parlarle, chiederle come sta, se ha già trovato il dottore che la seguirà e di dirgli il numero della camera che stanno preparando.
Io, intanto, vengo spostata dagli infermieri in fretta e furia visto che questo bambino ha proprio fretta di uscire e Paolo si accorge che io non ci sono solo quando ormai sono dentro in sala parto, quindi come un fulmine parte di corsa in giro per l'ospedale, causando allarmi rossi ovunque perchè pensano sia un paziente evaso dal reparto di psichiatria.

Un'infermiera, in pena più per lui che per me, lo accompagna finalmente in sala parto, dove rischia di svenire almeno 56 volte mentre osserva il dottore che si prepara ad accogliere il nostro bambino, riempiendolo di domande in tutti i momenti in cui non è steso a terra a riprendere conoscenza.

Questo parto è stato davvero un parto, più per Paolo che per me, ma è riuscito a farmi sorridere anche mentre stavo urlando i peggiori insulti rivolti a lui e al suo apparato riproduttore.

Finalmente possiamo presentarvi la nostra splendida bambina: Claire Creed, la nuova principessa di casa.

La vita da mamma è proprio il mio sogno [ndr: Sadie ha l'Aspirazione "Progenie di successo"]. Non pensavo che quel minuscolo esserino potesse restituire così tanto affetto anche senza assolutamente nulla se non sorridere, riempire quintali di pannolini di cacca, dormire o urlare quando dormire non le piace più.

Mi sento improvvisamente una mamma modello e, con trucco e parrucco degni di una sit-com anni '50, mi metto in testa di imparare a preparare gustosissimi manicaretti per un giorno Claire potrà assaggiare, perchè al momento il delizioso manicaretto per lei sono proprio io.

Anche Paolo è estremamente felice e completamente innamorato di Claire, durante la notte si propone lui di alzarsi e lasciarmi dormire nonostante sia quello che, dopo poco tempo, si ripresenta puntuale a lavoro ogni mattina.
Lavoro che, è piuttosto evidente, non lo fa affatto felice. Inizialmente sembrava che questo cambio di carriera fosse pienamente nelle sue corde ma pian piano si è accorto che non è proprio la sua strada e, oltre a tornare a casa stanco e svogliato, si rende conto di, come dire... Non avere proprio questo gran talento artistico, anche se questo omino è poi finito appeso in salotto per cercare di sostenerlo con la scusa che l'arte è soggettiva e che a me piaceva davvero. Claire ride ogni volta che guarda il quadro, non so se perchè le piace o perchè a modo suo prende in giro suo padre.

I suoi carissimi amici? Ovviamente danno la colpa a me di questo malumore lavorativo in quanto sono io che l'ho spronato a cambiare! Marcus, dal canto suo, non si rende comunque utile a provare a sostenerlo e, anzi, lo tartassa di continuo chiedendogli consigli assurdi su tizie che incontra la sera nel bar di turno.

Per fortuna tra noi le cose vanno a gonfie vele e, nonostante il clima poco disteso a lavoro, una bambina piccola e soprattutto l'insistenza di quella GattaMorta di Jade, io e Paolo riusciamo a ritargliarci sempre qualche momento solo per noi. Siamo ancora dell'idea che questa relazione non vada oltre, non ci sarà mai un matrimonio a coronare la nostra unione, ma siamo felici di quel che abbiamo e Claire sembra proprio la ciliegina sulla torta.

Per fortuna io degli amici sinceri li ho e Gunther si complimenta subito per il nuovo arrivo in famiglia, proponendosi come baby sitter al bisogno e di bisogno, effettivamente, ne abbiamo: Claire non è affatto una personcina semplice e più cresce e più il suo caratterino si fa sentire e ormai sono più le notti in cui restiamo svegli a cercare di farla addormentare di quelle in cui ci riposiamo.

I mesi passano veloci e, molto presto rispetto alla nascita di Claire, inizio a sentire nuovamente crampi allo stomaco, forti nausee e un malessere che suona un campanello d'allarme. Anzi, proprio un allarme gigantesco, rosso, luminoso e assordante. Per sicurezza faccio un test di gravidanza, non sarà di certo.... E invece si! Sono nuovamente incinta e, sapete che vi dico? Sono al settimo cielo (nausee a parte)!

Questa volta non ho timori di rivelarlo a Paolo, che accoglie la notizia con affettuoso sconcerto, non aspettandosi una seconda gravidanza così presto. Decide così di mettere da parte i malumori al lavoro e, tra un consiglio amoroso e l'altro a Marcus, si impegna e ottiene una promozione, approfittandone anche per riempire la nursery di quadri fantasiosi e colorati dipinti da lui.

Paolo non è l'unico Alberto Castagna della casa: Gunther si affida a me per i consigli da posta del cuore e, mentre mi occupo di Claire, mi diverto a farmi descrivere le sue conquiste per capire se sono adatte a lui o meno.

Intanto Claire cresce e io non riesco proprio a starle lontano anche perchè si dimostra una bambina sorridente e vivace a cui è proprio impossibile dire di no... O tenerla ferma! [ndr: Claire ha il tratto iperattivo]

è un piacere seguire la sua crescita perchè ogni giorno è una scoperta e una nuova rivelazione. La piccola Claire adora, ad esempio, i suoni e io amo suonare per lei... Insomma, è proprio la mia erede!

Jade non demorde, e nonostante la mia seconda gravidanza e l'evidente disinteresse di Paolo nei suoi confronti - almeno spero - quella GM continua a mandargli messaggi ogni giorno improvvisando richieste assurde per farlo andare nel loro vecchio appartamento o proponendogli di uscire. E lo fa specialmene quando Paolo è solo o ad allenarsi, mi chiedo se abbia qualche tipo di radar che riesca a verificare che io non sia nei dintorni!

Un giorno però Paolo riceve una sospettosa chiamata da una voce che non riconosce sul momento ma gli sembra familiare, così accetta senza pensarci due volte di ospitare il misterioso chiamante...

...E alla nostra porta si presenta niente meno che lui: IlCafone, con tanto di valigia e un'aria afflitta che non la racconta proprio a nessuno. Ho il sospetto che sia qui per controllare la nostra relazione e convincere Paolo a lasciarmi.
Così, armata di buona volontà, sono io ad accoglierlo e a invitarlo ad entrare, così che gli entri in testa una buona volta che non sono l'arpia che lui pensa che io sia ma che tra me e Paolo è tutto nato spontaneamente e nessuno sta costringendo il suo amico a vivere qui e a metter su famiglia.

E così, eccoci qui qualche settimana dopo, nella nostra nuova routine familiare: io, Paolo, Claire... E Marcus!

CITAZIONE (§HermioneSims§ @ 9/2/2024, 21:17) 

Mi distraggo un attimo, e guarda te quanta roba è già successa: Claire che cresce, un altro pargolo in arrivo, e il-cafone-Marcus che si autoinvita a casa, che altro La situazione sembra poter virare verso il caotico ad ogni momento, speriamo bene!

Non credo serva precisare che l'unica persona veramente felice di ospitare Marcus è proprio Paolo, che da quando ha il suo coinquilino di nuovo intorno è molto più rilassato, anche a lavoro.
Marcus si sta effettivamente dando da fare per guadagnarsi la sua permanenza qui, lavando i piatti e facendo qualche lavoretto in casa. Io continuo a non fidarmi di questa facciata da amicone [ndr: sia Paolo che Marcus hanno il tratto "Amicone"] perchè questa grande afflizione che lamentava e per cui ha dovuto trasferirsi qui io, ancora, non l'ho capita.
Nemmeno Paolo ha ricevuto una valida spiegazione in merito ma lui, essendo il suo migliore amico, ha accettato la sua presenza senza porsi troppe domande.

Li trovo spesso in casa ad allenarsi insieme, mentre Claire li guarda con curiosità dal suo box quando si mettono a fare flessioni nella sua stanzetta. Paolo ha anche deciso di mollare definitivamente il suo nuovo lavoro nel campo dell'arte per rimettersi in forma nell'ambiente dello sport e così riprende il suo vecchio lavoro. In realtà ne siamo tutti entusiasti, anche perchè la carriera artistica aveva un certo costo da sostenere, costo che si sentiva pesantemente sulle spese di famiglia.

Fate voi il conto dei mesi di sopportazione di Marcus in casa nostra, visto che è arrivato il momento del mio secondo parto! Questa volta non ho il tempo di avvisare Paolo, che è a lavoro, e prima che a Marcus venga in mente di accompagnarmi, corro all'ospedale da sola. Questa gravidanza, fortunamente, non è stata piena di nausee come la prima e sono in piene forze quando arrivo. I dottori si ricordano di me e cercano con disperazione Paolo alle mie spalle: si rilassano tutti quando notano che quel matto non è presente.

Ed ecco la nostra secondogenita, Cara, che conquista il suo papà non appena rientriamo a casa. Siamo circondati anche questa volta dall'effetto di tutti i nostri amici, compreso Cameron che ci fa i complimenti per la nuova arrivata, non limitandosi a questo...

...Infatti viene proprio a trovarmi, scatenando il terremoto definitivo. Quel giorno eravamo a casa solamente io e le bambine - insieme a Marcus che ovviamente non aveva mai sentito il detto che l'ospite, come il pesce, dopo tre giorni puzza - e Cameron, come sempre estremamente educato e gentile, aveva proprio il desiderio di conoscerle e farci le congratulazioni.

Apriti cielo! Non appena Cameron se ne va, Marcus parte con critiche e accuse, dicendo che ogni volta che Paolo non è presente questa casa diventa una casa di incontri e che riferirà tutto al suo amico. Io non ci vedo più, o meglio inizio a vederci rosso, e non mi limito nemmeno io nel dirgliene quattro, cacciandolo definitivamente da casa nostra.
Paolo non ne è stato molto felice, ma mi sostiene promettendo che affronterà Marcus per capire che cosa gli sia venuto in mente per accusarmi così gravemente.

Finalmente i mesi successivi sono più tranquilli senza IlCafone tra i piedi e anche la nostra piccola Cara cresce velocemente sotto ai nostri occhi. Al contrario della sorella, Cara è una bambina molto tranquilla e anche diffidente [ndr: natura Cauta], molto buona e meno pestifera di Claire. Forse è per questo che la sua gravidanza l'ho sofferta meno? Claire, a confronto, mi prendeva costantemente a calci gli organi interni!

Paolo progredisce con velocità nella sua carriera sportiva, si vede che è proprio il suo campo, nonostante sia stato costretto a ricominciare da capo e ora si ritrovi a fare l'assistente di spogliatoio.
I suoi amici non smettono di essere presenti, Marcus come al solito con i suoi messaggini strampalati alla ricerca di consigli d'amore, e Jade con le sue capatine a casa nostra. Ogni tanto anche lei manda messaggi strani a Paolo, chiedendo consigli su altri uomini quasi come se fosse intenzionata a farlo ingelosire... Cara GattaMorta, ci sei o ci fai?

A proposito della differenza tra le nostre figlie, questa immagine è molto esplicativa: Cara starebbe tutto il giorno nello zainetto per farsi trapostare a destra e a manca, mentre Claire alla prima occasione disponibile si infila negli armadi facendo un macello tra pentole e terrine con cui si azzuffa mimando le avventure delle favole della buonanotte.

Le mie amicizie, al contrario di quelle di Paolo, sono fortunatamente sane e Gunther viene spesso a farci visita, riportandomi le notizie del mondo esterno visto che con due bimbe piccole è già tanto che riesca ogni tanto a farmi vedere a lavoro.
Purtroppo vengo così a scoprire che Cameron è passato oltre, lasciandomi addosso una profonda tristezza.

Marcus e Jade possono mettersi di traverso quanto vogliono, ma io e Paolo continuiamo ad andare d'amore e d'accordo e a seguire la crescita delle nostre figlie con costanza e affetto.
La nostra Claire è diventata grande in fretta ed è la bambina più solare dell'universo [ndr: crescendo assume il tratto frivolo] e quando non corre in giro come una furia le piace da morire ascoltare barzellette e storielle sciocche, che poi ripete come un pappagallino. La parte difficile è improvvisare racconti con parole adatte a lei, un giorno giuro di aver sentito Paolo usare la parola "Perndindirindina" come esclamazione.

Ma il passare del tempo non porta solo la crescita delle nostre due creaturine ma anche una novità: sono nuovamente incinta! Ebbene si, che cosa posso dirvi, io e Paolo non abbiamo mai smesso di, hem, dimostrarci affetto fisicamente.
Ho deciso questa volta di farglielo sapere casualmente mentre ci trovavamo in cucina: lui è rimasto qualche secondo interdetto indicando Claire come a dire "Non so se hai notato che abbiamo già due di questi" ma poi ha sorriso e ha dimostrato il suo solito entusiasmo perchè a lui fare il papà piace e lo dimostra seguendo le nostre bimbe in ogni occasione possibile.

Non è stato altrettanto fortunato con gli gnomi che hanno invaso la nostra casa durante una giornata di festa, infatti al suo primo tentativo di farseli amici è stato fulminato e ha poi passato la giornata ad aggiustare elettrodomestici che continuavano magicamente a produrre scintille e minacciare di far scoppiare incendi.

A me, al contrario, è andata benissimo e mi sono guadagnata la benevolenza degli gnomi che mi hanno sommersa di piantine da coltivare, forse perchè sono stufi di vedermi correre nei giardini intorno a raccogliere limoni, funghi e altri frutti succulenti.
Il rovescio della medaglia? In questo periodo sto soffrendo di una bruttisima crisi di mezza età! Sento il bisogno di cambiare, dai mobili di casa, al lavoro, a Paolo... No scherzo, Paolo no!

Così un giorno, senza mezzo avviso a nessuno, chiamo a lavoro e mi dimetto senza una ragione più valida di "Ho bisogno di cambiare!" e li saluto tutti, mandandoli al diavolo. Ovviamente non possiamo permetterci che io resti disoccupata, non con un terzo figlio in arrivo, così penso, e ci ripenso e ci ripenso ancora e... Ricordate che quando aspettavo Claire avevo deciso di scrivere un libro per bambini? Ecco, mi dico che forse intraprendere la carriera di scrittrice potrebbe essere una buona idea, in fondo qualche soldino da quella pubblicazione sta arrivando, quindi almeno una persona a cui son piaciute le mie idee c'è.
Accetto un posto di assistente dello scrittore, pagato poco e nulla: Gunther, il mio grande amico, mi sostiene anche in questo passaggio!

Restiamo piacevolmente sorpresi dai cambiamenti delle nostre bambine che crescono ormai a vista d'occhio. Claire ad esempio passa dall'odiare l'ora della sveglia a diventare una bambina mattieniera, infatti è lei a svegliarci puntualissima alle 6 del mattino, rimescolando anche il sonno della povera Cara che invece passerebbe le giornate a dormire beata.

Paolo continua a progredire nella sua carriera anche se alle volte ritorna a casa con delle divise che mi rendono abbastanza perplessa, come quando è rientrato vestito da Lama perchè era strato promosso a mascotte della squadra!
Claire e Cara, ovviamente, erano entusiaste di avere un papà pupazzo!

La nostra terza figlia, Cloe, viene al mondo in una fresca giornata primaverile: questa volta non ho nemmeno fatto in tempo ad arrivare in ospesale e ho partorito direttamente a casa, con l'aiuto della Ficcanaso che non vedeva l'ora di rendersi utile e poter infilarsi in casa a setacciare qualsiasi armadio.

Con il senno di poi, ad aver saputo che avrei avuto tre figlie femmine, le avrei chiamato Prue, Piper e Phoebe e avrei invocato il potere del Trio per infilare Marcus in uno sgabuzzino senza serratura!

Paolo, che ha una meravigliosa affinità con la piccolina di casa, è davvero entusiasta della vita e lo trovo spesso a saltellare senza motivo per casa, tendenzialmente in bagno.

Purtroppo qualcuna davvero non si vuole arrendere e, alla faccia di tre figlie, insiste nel conttare Paolo a qualsiasi ora del giorno con le scuse più banali.

Le nostre bimbe crescono e noi le amiamo sempre di più: Claire adora davvero mangiare e ormai si prende in autonomia il piatto per piazzarsi sulla poltrona a guardare la tv mentre sgranocchia piselli, mentre Cara ci fa impazzire con i disastri che combina nel box... Ma cosa possiamo dire, sono splendide anche quando aleggia una nuvoletta verde intorno a loro!

Cara Jade.... Puoi buttarci per aria il bidone della spazzatura quanto vuoi, io e Paolo continuiamo a volerci bene!

Le nostre meravigliose bimbe crescono splendidamente e il tempo sembra davvero correre velocissimo quando ci accorgiamo di quanto grandi sono diventate. Cara è una bellissima bimba curiosa ed è praticamente la mia fotocopia.

Anche Cloe è molto simile alla sorella di mezzo, non solo per i colori, identici ai miei, ma per la natura cauta che la contraddistingue.

Claire, ormai, è la grande di casa e non perde occasione di fare, appunto, "cose da grandi": la prima nevicata della stagione è l'avvento dell'anno e veniamo trascinati tutti in giardino a costruire pupazzi di neve. Io, in particolare, vengo intercettata per dare vita a un intero esercito di pupazzi.

ndr: mi ero scordata che si potevano dare dei tratti anche al lotto, non ho trovato nulla a riguardo nelle indicazioni per le legacy, quindi giusto per darmi la zappa sui piedi ancora di più li ho scelti con il dado. Visto che ormai siamo quasi alla fine della prima generazione pensavo di tenere questi sia per Sadie che per Claire e poi di rinnovarli alla terza generazione, sempre tirando il dado a casaccio.

Ogni tanto vengo colta da un profondo mal di testa, in particolare quando si accumulano le notizie riguardo Cip&Ciop, meglio conosciuti come IlCafone e laGattaMorta. Marcus è un continuo messaggiare Paolo a ogni ora di giorno, come se lui non avesse un lavoro e tre figlie a cui badare, mentre a Jane viene in mente di ingraziarsi la mia persona invitandomi negli stessi club di cui fa parte lei. Nemmeno morta, Jade!

I mesi, tra questi alti e bassi, passano velocemente, diventano anni e... Claire diventa una bambina pronta ad affrontare le elementari! Il nostro esuberante genietto è identica a Paolo fisicamente ma caratterialmente è il nostro perfetto mix.

Con i suoi modi affabili e la sua risata sempre pronta a esplodere riesce a conquistare anche il Signor Inverno, che si invitia a casa nostra ma nessuno gliene fa un torto in quanto ci lascia dei doni sotto all'albero di natale e non nega a nessuno di noi un regalo personale. Tutto merito di Claire che se lo è subito ingraziato tessendo le lodi di tutti noi!

Cara, che imita la sorella maggiore a ogni passo, convince Paolo a costruire altri pupazzi di neve: in particolare con lei, Paolo ha una certa empatia. Lui, nel frattempo, continua ad avanzare nella sua carriera sportiva e ultimamente lo vedo davvero felice.

Ogni istante che riesco a passare con le mie figlie per me è importante e, appena possibile, cerco di seguirle in ogni piccola o grande conquista. Claire è molto intelligente e, nonostante le iniziali difficoltà, si sta dando molto da fare a scuola e aiutarla a fare i compiti è uno dei momenti della giornata che preferisco.

IlCafone continua invece a essere bipolare e passare dall'odiarmi al cercare di farmi le scarpe. Anche lui si è dedicato infatti alla costruzione dei pupazzi di neve insieme a me e alle bambine, lasciandomi anche un regalo: una cartolina.
Come dire, Marcus... Potevi impegnarti di più!

Quando un'altra vicina gentile mi contatta per un'altra parte di eredità della mia famiglia - spuntano come funghi, non vanno più di moda i testamenti - io e Paolo ne approfittiamo per ampliare la nostra casetta: ora che le bambine sono cresciute iniziano infatti le liti per gli spazi. Claire vuole dormire da sola per non sentire "le lagne" delle sorelle più piccole, mentre Cara e Cloe lanciano giochi a destra e a sinistra senza pietà, disturbando Claire quando fa i compiti.

E questo è stato l'ultimo momento di assoluta tranquillità familiare perchè poi... Bè, è successo proprio quello che mi aspettavo dall'incrontro tra un evasivo e una GattaMorta!